Oggi, 18 marzo, ricorre la terza giornata in memoria dei morti per il virus Sars-Cov-2. Sono 188.750 le vittime finora in Italia e tante anche quelle di Agnone e dei centri del Molise altissimo.
Una giornata passata nel silenzio quella odierna ad Agnone mentre in tanti ricordano persone come il diabetologo Antonio Antonelli, il prof. Domenico Di Nucci o Sabatino Rosato, e tantissime altre persone che il covid si è portato via.
Come non si dimenticano i tanti anziani che con un lungo serpentone di ambulanze furono trasferiti nottetempo dalla casa di riposo di Agnone “La Tavola Osca” a Venafro immortalati in una foto di Danilo Di Nucci.
Giornata che vuole oggi, quando il coronavirus sembra essere diventato una influenza e le rianimazioni e le terapie intensive degli ospedali sono svuotati, dire grazie a chi in questi ultimi tre anni ha cercato di impegnarsi per debellare la malattia, portare conforto agli ammalati ed essere utili agli stessi sotto il profilo sociale.
E allora riconoscenza ai medici ospedalieri del Caracciolo e agli infermieri; alle Forze dell’Ordine in particolare ai Carabinieri di Agnone; ai Vigili del Fuoco del Distaccamento Alto molisano;
alla Protezione Civile ANC di Agnone; ai sacerdoti della Diocesi di Trivento; alla Commissaria Giuseppina Ferri, all’amministrazione Comunale con gli stessi oggi assessori e consiglieri ed ex sindaci medici anche ospedalieri e appartenenti alla sanità, impegnati tutti a vaccinare in maniera gratuita e a quanti hanno contribuito ad essere utili alla causa (anche la Stampa) in prima persona in un momento buio a livello mondiale.
A tutti Grazie ed una preghiera per chi non ce l’ha fatta.