Si spengono i riflettori sulla due giorni dedicate a Francesco Jovine, un autore che dovrebbe trovare più spazio nelle materie d’insegnamento nelle scuole e che ha segnato un “passo” nella letteratura del secolo scorso e svoltesi in maniera quasi speculare a Guardialfiera ed Agnone.
Ma a sottolineare sia l’importanza dell’autore molisano, sia l’attaccamento alla terra dei suoi avi, è stato il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano.
Impossibilitato a raggiungere Agnone (dove vivono alcuni suoi parenti) e presenziare ai lavori, Sangiuliano ha inviato un videomessaggio trasmesso nel teatro Italo-Argentino sede del convegno agnonese.
“Avrei voluto partecipare in prima persona a questo convegno di studi dedicato alla figura di Francesco Jovine –ha detto il Ministro- Chi mi conosce sa che sono per metà molisano: mia madre è nata ad Agnone, ad Agnone sono nati i miei zii, i miei nonni, è una terra che sento e porto nel cuore. Francesco Jovine ha rappresentato bene l’autenticità, il sentimento profondo del Molise. E’ un autore che ho conosciuto qualche anno fa, ho letto qualcosa e credo che sia un autore importante perché esprime la profondità di un territorio che non esito definire un territorio nobile, ricco di sentimenti, di autenticità. In un mondo globalizzato il Molise ha saputo preservare quelli che sarebbero dovuti essere i valori autentici di tutta quanta la Nazione.
Non mancherò in altre occasione di poter venire a ricordare personalmente la figura di Francesco Jovine e buon lavoro a chi sarà presente al convegno e porterà i propri contributi. E’ un autore che portiamo nel cuore e soprattutto è la terra molisana che io porto nel cuore”.