Probabilmente si è confuso con qualche tuono, ma ieri mattina sono bastati due caterpillar e pochi minuti per abbattere tutto il palazzetto dello sport di Agnone.
Struttura fatiscente ed obsoleta al Plabelsito sono legati ricordi di tantissimi agnonesi.
Un palasport che nei cinquant’anni di attività ha ospitato fino alla serie A di Pallavolo di Agnone; il basket; i vari Mak Pi dei licei con nomi di celebri cantanti; le memorabili Feste degli Accasati; le Feste del Libro ed esposizioni varie di pittori come Ruggiero Di Lollo per non parlare dei saggi di Danza.
Oltre dieci lustri di attività e qualcuno avrebbe voluto salvare la vecchia struttura magari come testimonianza di un’architettura che ha fatto storia. Ora, nello stesso luogo nascerà un nuovo Palabelsito non più di forma sferica o a bolla ma lineare e moderno. Il vecchio palasport di Agnone fu costruito negli anni ’70, progettato dall’indimenticabile ingegnere Pasquale Sammartino. Una struttura denominata “Binishell” che sono costruzioni a pianta circolare rinforzate tramite un sistema di molle e armature in ferro e costruiti anche in meno di un’ora con la tecnologia derivata dalla struttura dell’aria, che viene soffiata proprio come in un pallone.
La nuova invece è nelle mani dell’impresa che fa capo all’imprenditore Giuseppe Marcovecchio che si è aggiudicata i lavori per una spesa di oltre 750 mila euro.
L’intera area del cantiere è stata circondata da un telo che non permette il passaggio di polvere o altro ma anche lontana dagli sguardi dei curiosi mentre secondo le maestranze il nuovo palasport di Viale Europa dovrebbe esser pronto entro fine anno.