Quando le tradizioni ti prendono e le ami.
Armando Masciotra giovane agnonese, appartenente al Gruppo Folklorico Agnone, e da sempre ndocciatore del gruppo “Sant’Onofrio” che con quelli di Guastra, Capammonte e Capaballe, San Quirico e Colle Sente animeranno sia la Festa dei Fuochi Rituali del 2 dicembre ma soprattutto la grande Ndocciata del 9 dicembre e poi quella della Vigilia, ha pensato bene di trasmettere il suo amore verso il più antico rito del fuoco che si conosca ai più piccoli.
Armando, oltre a sfilare con i torcioni ardenti in spalla, sta affiancando la storica famiglia Porfilio per la costruzione delle Ndocce e quindi, con il placet della Dirigente Scolastica, del corpo insegnante e dei collaboratori dell’istituto, si è recato nella scuola primaria agnonese ad insegnare in maniera pratica ai piccoli studenti come costruire una Ndoccia.
Un break ludico fra le lezioni che ha appassionato non poco i piccoli discenti.
I bambini hanno seguito minuziosamente le parole di Armando per poi aiutarlo nell’assemblare la lunga torcia. Liste di abete bianco tagliate e seccate già dall’estate ed intrecciate con lo spago.
Quindi le ginestre sulla punta per farla ardere subito; calibrare l’assemblaggio per non superare il peso standard e nel contempo non sbilanciarla per non mettere in difficoltà il portatore, soprattutto quando poi la si incastra nel ventaglio di più Ndocce.
E’ il secondo anno che Masciotra si reca nelle scuole in questo periodo e la cosa più bella è vedere i bambini che appassionati seguono e diventano protagonisti nella costruzione della fiaccola.
Ma la cosa più importante è trasmette quel messaggio d’amore verso un rito del fuoco che oramai è apprezzato in mezzo mondo. E sicuramente fra i piccoli ci saranno i portatori ed anche i costruttori di Ndocce di domani che diventeranno protagonisti di una tradizione antica che non può morire e che è davvero tutta da amare.