Al momento pare che il tempo non promette pioggia nè per stasera e tantomeno per domani 9 dicembre, giorno più atteso per la grande Ndocciata che richiamerà migliaia di persone.
Intorno alle ore 18.30 di domani il via al lungo corteo della Civiltà Contadina e quindi dei torcioni ardenti quest’anno aperto da due Carabinieri a Cavallo del Centro Equestre Carabinieri Forestali di Torre Feudozzo (località in agro di Castel di Sangro).
I due destrieri montati dai loro “fantini militari” hanno percorso l’altro giorno un giro di prova nel centro cittadino per testare il percorso.
Riunioni dell’ultim’ora anche fra il sindaco Daniele Saia, i capigruppo delle cinque contrade degli ndocciatori, il presidente Giuseppe Marinelli organizzatori e alcuni portatori per mettere in luce gli ultimi particolari della sfilata.
Intanto confermata la presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Non c’è un programma delineato per la visita dell’alto esponente del Governo che dovrebbe partire da Salerno intorno alle 14.30 e giungere direttamente ad Agnone dove il sindaco e le autorità dovrebbero accoglierlo probabilmente o presso la Pontifica Fonderia Marinelli oppure al teatro Italo-Argentino per la conclusione del concerto della Fanfara dei Carabinieri del 10° Reggimento Campania il cui Maestro, Luogotenente Berardo Luca, dirigerà gli oltre trenta orchestrali.
Da qui, poi, a piedi, l’insigne ospite dovrebbe percorrere mezzo corso cittadino per poi vedere la Ndocciata dal palco d’onore insieme ad altri ospiti ed autorità.
Pronte anche le tribune ed i parcheggi per i camper, pullman e le auto che raggiungeranno il centro montano (molti sono già giunti da stamani 8 dicembre) mentre il divieto di transito ad Agnone centro scatterà intorno alle ore 15.30/16.00. Tutto il perimetro del percorso della Ndocciata come sempre verrà transennato.
L’edizione della Ndocciata 2023 è la seconda che si tiene il secondo sabato di dicembre. Infatti fino a due anni fa era proprio il giorno dell’Immacolata quello deputato alla sfilata dei torcioni ardenti in ricordo delle 2000 fiaccole agnonesi che sfilarono a Roma al cospetto dell’allora Papa, SS. Giovanni Paolo II° ,l’8 dicembre 1996, in un giorno memorabile che lasciò affascinato lo stesso Pontefice che affacciatosi alla finestra del suo studio benedì “la diletta Città di Agnone” ed il suo Fuoco. Poi per questioni turistiche e di afflusso si è deciso di spostarla ne secondo sabato dell’ultimo mese dell’anno.