Il presidente della Sezione A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) d’Isernia Giuliano di Salvo, aderisce alla campagna nazionale lanciata su facebook dal gruppo “cb27megahertz Italia” di riportare in auge l’uso dei “baracchini”, apparati di debole potenza che in Italia riscontrarono il favore di migliaia di utenti fra la metà degli anni sessanta e gli inizi degli anni novanta.
Gli appassionati dell’etere hanno quasi tutti cominciato così, diventando nel corso del tempo autorevoli radioamatori e titolari di stazioni radio in grado di collegare ogni angolo del pianeta.
I proseliti del grande inventore, Guglielmo Marconi, continuano con encomiabile impegno le attività radiantistiche, rendendosi protagonisti nei teatri delle emergenze nazionali e affiancandosi spesso alla Protezione Civile Nazionale.
Da circa 20 anni le tecnologie connesse a internet hanno fatto perdere l’interesse verso la radiocomunicazione tradizionale, considerata obsoleta e non più al passo con i tempi.
Nulla di più sbagliato se si considera che la radio ancora oggi, riesce sempre ed in ogni situazione a garantire i collegamenti laddove non vi è la copertura della telefonia mobile. Sono indispensabili in montagna, a bordo delle imbarcazioni e nei luoghi non raggiungibili da altri tipi di tecnologie.
Dal Molise Di Salvo manifesta la volontà di fornire la consulenza a tutti coloro che desiderino avvicinarsi all’esercizio delle trasmissioni con le radio Cb (27 Mhz ) e Pmr (446 Mhz). A decorrere dal 1 gennaio 2021 l’utilizzo di questi apparati è gratuito e non è necessaria l’autorizzazione amministrativa.
Per info: 3298495538