Tantissimi amici hanno voluto tributare questa mattina a Pescopennataro l’estremo saluto a Luca Falcione scomparso ad 81 anni, il 14 febbraio, nell’ospedale di Isernia. Un uomo buono che ha dedicato la vita al volontariato e ai più bisognosi. Emblema dell’ANC Nucleo Protezione Civile di Agnone dove per anni ha svolto il suo operato prendendo parte agli aiuti per i terremotati ed alluvionati di mezza Italia.
E proprio gli uomini dalle giubbe rosse capeggiati da Mario Petrecca hanno scortato il feretro per tutta la celebrazione svolatasi nella chiesa madre di San Bartolomeo Apostolo del comune natio di Luca.
Tante le testimonianze di affetto.
“Luca è stato un grandissimo amico –ha detto nella commozione Pompilio Sciulli, amministratore di Pescopennataro e Presidente dell’Anci Molise- Con lui ho vissuto tantissime e belle esperienze amministrative e sportive ed era sempre una fonte inesauribile di consigli. E’ stato una roccia per Pescopennataro e punto di riferimento per tantissime situazioni ed ha sempre profuso, soprattutto nel sociale, tutta la sua carica inesauribile. Rimarrà le sua figura scolpita negli annali delle persone buone del nostro centro alto molisano.
Non posso dimenticare che proprio quest’estate l’ho visto mentre arrampicato da buon rocciatore, era intento a pulire, seduto su un piccolo davanzale di pochi centimetri, la facciata della chiesa, perché lui arrivava dove gli altri avevano timore, ma sempre con la prudenza legata alla sua esperienza. Faceva tutto per lo spirito di amore verso la sua terra. Amante della montagna, degli sport invernali -lo sci di fondo in particolare- era pronto a soddisfare ogni richiesta soprattutto quella dei più deboli ed indigenti. Un uomo buono che mancherà non solo ai suoi concittadini ma anche a quelli di altri centri come Agnone dove proprio nell’ANC della Protezione Civile è riuscito a dimostrare cosè il vero volontariato”.
Tantissimi i ricordi e le espressioni di affetto sul sito Facebook di Luca. Ci ha colpito quello di Maria Rita che può essere la sintesi del vissuto di Falcione.
“Conservo con cura nella mente i preziosi insegnamenti di vita che mi hai regalato durante i tanti incontri sul volontariato fatti ad Agnone e Isernia. Una cosa che mi ha sempre colpito è stato il tuo animo generoso, solidale e soprattutto al piacere di condividere le tue esperienze e dare consigli a chi come me ne aveva bisogno. Ti ho conosciuto durante il terremoto di San Giuliano con l’ ANC quando la tua determinazione e la tua passione per la vita è stata una motivazione in più per il volontariato regionale. Mi invitavi sempre a visitare la tua Pescopennataro, a fare lunghe passeggiate e sorridendo mi prendevi in giro per la mia paura di salire sulle rocce. L’ultimo abbraccio in piazza ad Agnone non molto tempo fa. Riposa in pace caro amico”.
Luca Falcione rimarrà nel ricordo di tantissimi ed a piangerlo non saranno solamente moglie Cesira, le figliole Barbara ed Emanuela, i generi ed i parenti, ma intere comunità alto molisane dove l'”amico di tutti” ha lasciato una traccia indelebile.