“Tipicità” quest’anno vede il Molise presente con un progetto che parte da molto lontano. Quattro regioni: Piemonte, Toscana, Marche, Molise, per un percorso comune in nome del prodotto per eccellenza qual è il tartufo, segno tangibile della biodiversità. Alla 32^ edizione – “E trentadue edizioni sono davvero tante” commenta subito il presidente Francesco Acquaroli.
Fa da eco alle parole del presidente della regione il dg del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini –“ In questo festival c’è energia positiva che tanto serve alle Marche. Crediamo che turismo e valorizzazione del territorio creino crescita economica, che è quello a cui una banca mira. Abbiamo il 5% del Pil investito sul turismo, possiamo fare di più perché l’indotto che si muove è enorme. Per riuscirci servono sinergie e Tipicità ne è un esempio, coniuga pubblico e privato”. Il Festival è una grande vetrina un grande contenitore di eventi, strumento di marketing territoriale. – “Non si parla più solo di cibo, ma del meglio delle Marche” introduce il direttore Angelo Serri patron della rassegna ospitata dal Fermo Forum.
Nel claim dell’armonia di sapori e territori, si potrà assistere agli oltre 180 appuntamenti che animeranno i tre giorni. Presentazioni, show-cooking, laboratori per delineare il futuro. Una enorme cucina a vista offrirà ai cuochi una splendida location per dar e far spettacolo. La partecipazione sarà internazionale. Oltre ai comuni, associazioni di categoria, la Cna, l’università, enti e camera di commercio, quest’anno saranno presenti sette regioni italiane e paesi stranieri: l’Ucraina, fortemente voluta dal comune di Fermo, la Francia, la Germania, Cina, Gambia e Arabi Uniti, il Sud Africa.
Ospite d’onore sarà il Giappone con cui si sta preparando un percorso che ha già vissuto due tappe. L’obiettivo è l’Expo di Osaka del 2025. Il Molise parteciperà con la novità assoluta dell’idroponica grazie al Consorzio di Rete “CiBi Moliani” che si occuperà di corrispondersi al progetto tracciato per consentire il realizzarsi della via del tartufo.
Nella tre giorni, 9-11 marzo, e specificatamente il primo giorno, il presidente Pasquale Felice si esibirà in uno show-cooking alla presenza di decine di autorità giornalistiche del settore enogastronomico, nel quale opterà per un degustazione a base di idroponica, frittata di Montaquila curata dall’azienda dei Fornai Ricci e pampanella tipica della transumanza grazie all’interessamento del Comune di Serracapriola, partner di un progetto di valorizzazione della pratica pastorale patrimonio dell’Unesco.
Un talk specifico vedrà oltre al direttore del Consorzio, Maurizio Varriano, la presenza di Stefano Mosca, direttore della Fiera internazionale de tartufo bianco di Alba, Marzio Gabbanini, Presidente della Fondazione San Miniato, Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve di Torina, Monica Caradonna, giornalista conduttrice di Linea Verde Life. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della rassegna ha usato parole di compiacimento mettendo in luce il concetto di rete – “Tipicità oggi è una manifestazione nazionale e quindi la grande folla che entra è di tutto il territorio e non più locale.
Questo è il valore aggiunto del festival”.- Numeri importanti quali le 153 realtà in catalogo e poi tanti volti noti della televisione da Rai e Mediaset. Tra gli eventi uno dedicato al cinema, con il direttore del Touring e la Fondazione Marche Cultura che proietterà il film Mia. Indubbia e riconosciuta la qualità di un appuntamento che è un contenitore e fonte di ispirazione ed espressione. Spicca, per il Molise la presenza della cantina Cipressi, sia in termini di presenza, sia in termini di coinvolgimento in vari talk cognitivi e degustativi.
Maurizio Varriano