Una fontana di fine 800 adibita a vasca per pesciolini ed abbandonata all’incuria del tempo. Parliamo dell’antica fonte presente oggi in piazza del Popolo ad Agnone. A puntare la lente d’ingrandimento sulla necessità di interventi di restauro è il Rotary Club di Agnone che nonostante la segnalazione fatta alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise ha ad oggi ricevuto solamente indifferenza.
Una missiva di inizio anno a firma del presidente del Rotary Club Armando Sammartino dove si legge che “Rotary Club di Agnone da diversi anni sta portando avanti un progetto che prevede lo studio delle fontane storiche localizzate nel centro urbano della nostra cittadina e la realizzazione di un inventario con relativo archivio fotografico.
La quasi totalità delle stesse –continua Sammartino- sono state restaurate o realizzate nella seconda metà del 1884 allorquando furono completati i lavori di potenziamento dell’acquedotto cittadino; come riportato nella documentazione storica e fotografica acquisita, proprio in quel periodo fu realizzata la grande fontana che inizialmente venne collocata in posizione centrale in Piazza Unità d’Italia, fu successivamente spostata in altro sito più esterno nella stessa Piazza e nel secondo dopoguerra definitivamente spostata in Piazza del Popolo nel rione Maiella, dove oggi trovasi.
A differenza delle altre –sottolinea ancora il Presidente del Rotary di Agnone – questa fontana presenta diverse criticità strutturali, si notano evidenti perdite di acqua ed a nostro parere necessita di qualche intervento di restauro e consolidamento.
Il nostro Club, anche sollecitato da altre associazioni e da diversi cittadini, intende valutare la possibilità di intervenire anche prevedendo una adeguata sistemazione esterna ed un pannello informativo che ne tracci la storia. A tal fine – conclude la missiva- sono cortesemente a richiederle di fissare un sopralluogo con tecnici della vostra struttura per poter valutare una ipotesi di intervento assicurando da parte nostra la presenza di professionisti nostri soci”.
La Sovraintendenza e l’architetto Papa si sono resi disponibili al sopralluogo ma solo “appena disponibili”. Quanto tempo passerà al momento non è dato sapere.