Si è spento oggi, 28 aprile, all’età di 99 anni Antonio Di Nucci il padre dei Caseari del Molise. Papà del vicesindaco di Agnone Giovanni Amedeo ed ex primario di Medicina del San Francesco Caracciolo e di Franco che ha continuato dopo la laurea in Filosofia l’arte casearia iniziata dal suo avo Leonardo nel 1662, ma anche di Antonietta, Adele e Valeria.
Capracottese d’origine ma agnonese d’adozione, Antonio era un uomo buono e che ha vissuto, fra l’altro, nella sua lunga vita, le atrocità delle guerre.
Gli occhi azzurri trasmettevano serenità e pace mentre ogni ruga del viso nascondeva tutto il sacrificio di una vita dedita al lavoro e alla famiglia. Ogni suo racconto, ogni suo ricordo era per la sua terra per una vita vissuta, con la sua amata e compianta moglie Ida, fra mille sacrifici con profonda emozione che gonfiavano gli occhi di lacrime facendoli diventare come un mare che si fonde nel cielo.
Lavoro per Antonio, l’indiscusso motivo di vita da buon “testardo” capracottese perché soprattutto i figli potessero diventare dei professionisti.
Casaro stimato da tutti, a capo di una rilevante azienda di formaggi e latticini che oggi è riconosciuta in mezzo mondo per qualità e prestigio le cui redini sono nelle mani di Franco, e che Antonio non ha mai smesso di frequentare nonostante l’età.
Oggi due paesi, Agnone e Capracotta, piangono un uomo che ha saputo nella semplicità e senza clamori dare lustro alla sua terra.
Esempio per le nuove generazioni e che pochi potranno imitare, come nel periodo del Covid, come non ricordarlo come primo vaccinato ad Agnone.
Con Antonio Di Nucci va via un pezzo di storia e tanta esperienza nell’arte casearia ma soprattutto uno scrigno di sapere perchè il “Padre dei Caseari del Molise” ha saputo portare la sua azienda, grazie anche ai suoi figli e nipoti, a scavalcare un secolo ed un millennio superando ogni traversia in territori difficili e complessi come quello alto molisano.
I funerali si terranno domani 29aprile alle ore 11 presso la chiesa Maria SS.ma di Costantinopoli