Nella famosa patria dei cuochi nascerà il Polo museale comunale, volto a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del paese. Il Polo, che avrà sede a Palazzo Caracciolo, racchiuderà i tre musei già presenti sul territorio: il Museo dei cuochi, il Museo di San Francesco Caracciolo e il Museo del Casco, che sarà inaugurato ad agosto prossimo.
“Il nostro intento – spiega il sindaco Giuseppe Finamore – è quello di creare un centro culturale ed educativo permanente, al servizio della comunità e aperto al pubblico, che custodisce, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza del patrimonio culturale della città e del territorio di riferimento. Come amministrazione comunale, ci adopereremo affinché il Polo diventi regionale, in quanto vogliamo che le ricchezze custodite nel nostro borgo possano avere la giusta visibilità e la completa tutela, non solo a livello comunale”.
Il Museo dei cuochi raccoglie le testimonianze vive degli chef che si sono formati all’istituto alberghiero di Villa Santa Maria e che hanno avuto la considerazione dei migliori alberghi e ristoranti nel mondo. Dalle testimonianze raccolte nel museo, si evince che non c’è forse nel mondo un prestigioso ristorante o un grande albergo che non abbia avuto tra il suo personale cuochi, maitre o portieri, nativi di Villa S. Maria o che hanno studiato alla scuola alberghiera.
Il Museo di San Francesco Caracciolo è dedicato al Patrono dei Cuochi d’Italia, al quale Villa Santa Maria ha dato i natali. Nel 1996, i cuochi hanno scelto e voluto come loro Patrono il Santo, non solo perché San Francesco Caracciolo è nato nella patria dei cuochi, ma anche perché, secondo una tradizione antica, il primo prototipo di scuola alberghiera è stato realizzato proprio a Villa S. Maria dalla famiglia Caracciolo nel XVI secolo.
Il Museo del Casco sarà inaugurato ad agosto e racconterà tutte le testimonianze e gli aneddoti legati a questa geniale invenzione, creata da Luciano Di Lello, nato a Villa Santa Maria.
“L’amministrazione comunale – conclude il sindaco Finamore – analizzerà ogni possibilità di finanziamento per la realizzazione del Polo museale e si occuperà di redigere i progetti necessari alla presentazione delle candidature ai relativi bandi”.