Sono trascorsi quarant’anni dai momenti drammatici della prima scossa del terremoto che investì i paesi dell”Alto Sangro e dell’alta Valle del Volturno. Giorni difficili per gli abitanti di Alfedena, borgo abruzzese che subì i maggiori danni agli edifici, fortunatamente senza registrare vittime.
Nel pomeriggio di oggi (7 maggio), presso la sala espositiva del Largo Don Filippo Brunetti, è stata inaugurata la mostra fotografica ” Storie per tramandare la storia“, curata dal fotoamatore Giacomo Campana.
Un viaggio nel passato, grazie alle immagini realizzate da Campana e alcuni cittadini. Una testimonianza indelebile della distruzione procurata dal violento sisma. Oggi Alfedena possiede un nuovo volto e la maggior parte delle abitazioni posseggono la certificazione antisismica. “In primis la scuola primaria che gode di un grado di risposta alla sismicità pari a 1”, spiega il Vicesindaco Paolo Monacelli.
Pagina di storia non dimenticata in tutto il comprensorio sangrino. Il Comune di Alfedena in particolare suggellerà ulteriormente la ricorrenza del quarantennale , sabato 11 maggio, con la proiezione delle immagini video esclusive lasciate dagli eredi di Angelo Zaccagnini “, per tutti “Giorgio“, al direttore di Amolivenews.it.
All”incontro di sabato prossimo, prevedibilmente emozionante, prenderanno la parola il sindaco, Luigi Milano; il già sindaco di Alfedena Corrado Sterpetti e l’architetto Carlo Becchia.