Il Centro Studi Alto Molise ancora una volta diventa propellente insostituibile della cultura agnonese e molisana in genere. Un fitto programma di eventi, presentazione libri ma soprattutto convegni animeranno l’estate 2024.
Noti personaggi verranno ad Agnone come relatori di incontri o autori di testi. Su tutti spicca il nome di Gianfranco Fini. Il teatro Italo-Argentino farà un break sui lavori di riammodernamento per aprire i battenti all’interessante appuntamento di sabato 22 giugno quando il noto politico, alle ore 17.30, intratterrà l’uditorio su un argomento davvero d’attualità. “L’Islam europeo e la laicità delle nostre istituzioni, oggi una reciproca diffidenza. Domani?”.
Tema intrigante alla luce degli eventi politici e sociali di questo momento storico senza dimenticare anche l’aspetto religioso visto che tra gli italiani, l’82,1% risulta cristiano (il 79,7% cristiano cattolico), il 16,2% si dichiara ateo o agnostico e l’1,7% professa altre religioni ed in primis l’Islam.
L’incontro è stato organizzato in coprogettazione con la Diocesi di Trivento.
Gianfranco Fini, come si ricorderà, è stato Deputato dal 1983 al 2013, nonché presidente della Camera dal 2008 al 2013 e agli esordi ha ricoperto la carica di segretario nazionale del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.
Poi presidente di Alleanza Nazionale, dalla sua fondazione nel 1995 fino al 2008 quando ne promosse lo scioglimento in un nuovo partito di centrodestra, fondato insieme a Silvio Berlusconi l’anno successivo col nome de Il Popolo della Libertà.
Nei governi Berlusconi II e III ha ricoperto l’incarico di vicepresidente del Consiglio dei ministri e di ministro degli Affari Esteri. Dal 13 febbraio 2011 all’8 maggio 2013, dopo l’abbandono del PdL, divenne presidente del partito politico Futuro e Libertà per l’Italia.
A seguito dell’insuccesso alle elezioni politiche del 2013, che comporta anche la sua esclusione dal parlamento nel quale, fino ad allora, aveva rivestito il ruolo di presidente della Camera, rassegnò le dimissioni da presidente del partito[ per diventare più tardi presidente dell’associazione culturale Liberadestra”.
72 anni, Fini è tornato ultimamente a far parlare di se per la vicenda giudiziaria concernente l’acquisto di un appartamento a Montecarlo.