Tutti concordi che l’edizione 2024 di Casearia è stata un vero trionfo. Ancora qualche ora ed i 40 ragazzi collaboratori di Giuseppe Di Pietro col figlio Erasmo, patron dell’evento, inizieranno a smontare gli oltre 70 stand che negli ultimi tre giorni hanno richiamato migliaia di persone ad Agnone per la Fiera latteo-casearia unica nel centro sud d’Italia.
Intorno a mezzogiorno di oggi 1 settembre, alla presenza del noto giornalista anche di Canale 5, Edoardo Raspelli, si è svolta la cerimonia delle premiazioni.
Una giuria qualificata ha premiato i migliori prodotti di questa edizione. 47 i formaggi in concorso per sei categorie. La commissione dell’Onaf, organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, presieduta da Gabriele Di Blasio ha decretato vincitori: caseificio Barone (Molise) con il fior di latte nella categoria Paste Filate Fresche, caseificio Santo Stefano (Molise) con il caciocavallo nella categoria Paste filate fino a tre mesi, nella stessa categoria, oltre i tre mesi, Di Rienzo (Molise) vince con il caciocavallo gigante, Capramara (Lazio) premiato per il Maggengo categoria Formaggi stagionati fino a 6 mesi, 4 Madonne (Emilia Romagna) vince con parmigiano reggiano Dop 24 mesi nella categoria Formaggi stagionati oltre 6 mesi e infine Kasanna di Nicola Memoli (Campania) premiato per il Gramen, per i formaggi elaborati.
Ai vincitori, premiati dal presidente di Casearia Giuseppe Di Pietro, dal sindaco di Agnone Daniele Saia, dal vice presidente della Giunta regionale Andrea Di Lucente e da Edoardo Raspelli, insieme all’attestato è stato consegnato il trofeo realizzato dall’artista Ettore Marinelli, dell’omonima Pontificia Fonderia, che rappresenta il simbolo di Casearia.
Saia e Di Lucente sul palco hanno ringraziato gli organizzatori di Casearia e si sono detti particolarmente soddisfatti di questa tre giorni che ha portato l’Alto Molise al centro della cronaca gastronomica, culturale e territoriale a livello nazionale.
Ottima la conduzione di Michaela Marcaccio dell’Ufficio Stampa di Casearia.