3 milioni e 325 mila euro sono stati spesi negli ultimi quattro anni dalle amministrazioni comunali per il polo scolastico di Agnone. Efficientamento energetico, miglioramento sismico, abbattimento delle barriere architettoniche, esterno del polo scolastico, giochi e per l’asilo nido solo per citarne alcuni. Ora il sindaco Saia, per il nuovo polo scolastico di Maiella, ha un finanziamento di 496.800 euro, per la mensa della scuola che verrà realizzata al piano terra della struttura.
Le risorse, rimbalzate dal Ministero dell’Istruzione, derivano da un bando nazionale del PNRR, mirato a incentivare il tempo pieno nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari, con la possibilità di estendere queste attività anche alle scuole medie.
Ma non solo: 417 mila euro sono necessitati per la ristrutturazione della scuola della Frazione di Fontesambuco che verrà riconvertito in Centro CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) che lascerà l’attuale sede di Palazzo Bonanni nel cuore del entro storico di Agnone e darà nuova vita a tutta la frazione.
Molti lavori sono stati completati ed altri sono in fase iniziale per quello che è un valore aggiunto per Agnone.
Il Comune di Agnone, infine, in questi giorni, ha aderito all’iniziativa denominata “Cantiere Città – Junior Edition”, un percorso di valorizzazione per le città finaliste a Capitale italiana della cultura 2026, che mira a coinvolgere 30 ragazzi under 23 nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale locale.
L’unico serio problema, e riguarda tutta la Nazione, è la denatalità. Sempre meno bimbi vengono al mondo che significa desertificazione delle scuole e dei territori in particolare quelli più sensibili come le aree interne.