Già si percepisce l’atmosfera dell’evento apicale della grande festa ad Alfedena. La celebrazione a Sant’Antonio Abate infatti è la più sentita in termini di partecipazione e la più frequentata dagli abitanti dei paesi limitrofi.
E’ considerato il prolungamento naturale delle festività natalizie, dimostrato dagli addobbi luminosi sulle strade che continuano a rimanere accesi fino al 17 gennaio. Testimonianza dello sviscerato attaccamento a una tradizione antichissima. E che ha sempre visto primeggiare il “paese dei dottori” tra tutti i comuni dell’Alto Sangro: soltanto qui si accendono otto falò di dimensioni eccezionali.
E’ encomiabile l’impegno collettivo profuso dai giovani che riescono a recuperare tanta legna per onorare il santo egiziano. Quest’anno ben 800 quintali.
Venerdì 17 gennaio il rito si rinnova con la consueta celebrazione religiosa, la benedizione degli animali e la processione tra i fuochi.
Il Comune di Alfedena (vds locandina) ha messo a punto un eccellente intrattenimento con musica live e stand enogastronomici. Sono attese migliaia di presenze.
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