Circa due ore di confronto a porte chiuse, per salvare il Caracciolo. Con la dirigenza Asrem, ex medici dell’ospedale altomolisano e rappresentanti comunali e regionali tutti presenti ieri sera (21 gennaio) presso la biblioteca del nosocomio altomolisano.
Una riunione per chiedere agli ex medici, oggi in pensione, di poter tornare nei reparti ospedalieri almeno per un anno e tamponare così l’assenza dei sanitari all’interno della struttura sanitaria e nel contempo dare nuova linfa vitale alla sanità di questo territorio ormai agonizzante.
Con il vicepresidente della Regione Molise, Andrea Di Lucente, il sindaco di Agnone Daniele Saia e col suo vice Giovanni Di Nucci, già ex primario del reparto di Medicina del San Francesco Caracciolo, il Direttore Generale dell’Asrem Giovanni Di Santo ed il Direttore Sanitario Bruno Carabellese, una decina di medici agnonesi ed ex ospedalieri tutti sensibili a poter rilanciare in un futuro immediato il nosocomio che necessita da subito di personale medico.
Erano la 17.30 circa quando a varcare la porta del Caracciolo sono stati i massimi esponenti Asrem.
“Un confronto sulla problematica della carenza di personale che attanaglia l’ospedale “Caracciolo” e che mette a rischio i servizi –ha sottolineato il sindaco Saia- Per superare questa situazione di crisi, l’azienda sanitaria pubblicherà a stretto giro un avviso per la chiamata in servizio di medici in pensione, a cui parteciperanno anche diversi professionisti presenti alla riunione di oggi.
In ospedale arriverà anche un anestesista che sfrutterà a pieno le potenzialità della nuova TAC, permettendo l’utilizzo del mezzo a contrasto.
Si lavora anche all’attivazione degli ambulatori di ginecologia, cardiologia e ortopedia, così da smaltire le lunghe liste d’attesa.
Inoltre –ha aggiunto Saia- venerdì prossimo (24 gennaio, ndr) ci sarà un ulteriore sopralluogo dei tecnici Asrem per verificare la possibilità di attivare la day surgery attraverso il doppio percorso differenziato.
Finalmente notizie positive, il nostro lavoro al servizio dei cittadini continua nel segno di un fattivo dialogo tra istituzioni. Ringrazio il vicepresidente Di Lucente per l’attenzione riservata al territorio dell’Alto Molise”.
“Abbiamo affrontato con decisione l’emergenza del presidio ospedaliero di Agnone insieme al collega Roberto Di Pardo e al Direttore Generale dell’Asrem Di Santo viste le problematiche emerse convocando i professionisti in quiescenza che hanno già prestato servizio presso il nosocomio agnonese presso il comune di Agnone alla presenza del sindaco Daniele Saia –ha detto Andrea Di Lucente-.
Ho chiesto loro in questo momento di difficoltà dovuta alla carenza di medici di aiutarci a coprire dei turni presso il reparto di medicina e al pronto soccorso, inoltre ho chiesto al dott. Franco Paolantonio, specialista in anestesia, di garantire alcuni turni per poter far partire le tac con mezzo di contrasto. Stiamo lavorando per garantire il supporto necessario e ripristinare la piena operatività del Caracciolo, un punto di riferimento fondamentale per l’Alto Molise.
Oltre alla disponibilità data a sopperire carenze nel reparto di Medicina e al Pronto soccorso c’è la volontà da parte della Regione e dell’Asrem di avviare, con l’aiuto di detti professionisti, ulteriori importanti servizi per l’abbattimento delle liste di attesa.
Verrà attivata la Tac con mezzo di contrasto due giorni a settimana, nonché gli ambulatori di cardiologia, ginecologia e ortopedia.
Inoltre, il prossimo venerdì, effettuerò unitamente ad alcuni tecnici dell’Asrem, un sopralluogo per valutare la riapertura delle sale operatorie per attività di day surgery ed esami endoscopici.
Continueremo a lavorare insieme al presidente Francesco Roberti per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie della nostra comunità.I l nostro impegno continua, con aggiornamenti nei prossimi giorni su nuove azioni che tuteleranno questa struttura cruciale per il nostro territorio”.
Ora si attendono gli esiti dell’incontro previsto per venerdì prossimo.