Che l’assessore nonché vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Di Lucente abbia a cuore le sorti del San Francesco Caracciolo è cosa scontata. Lo si è visto nelle ultime settimane all’interno del nosocomio alto molisano proprio per vedere di persona e con i tecnici tutte le possibilità anche di riaprire le sale operatorie. Ma soprattutto impegnato per la firma dei contratti a dodici medici, (avvenuta ieri 7 febbraio) che darà almeno per un po’ la possibilità di ripresa sanitaria al Caracciolo. Ma Di Lucente non si ferma.
“L’obiettivo è chiaro –afferma Di Lucente- il Caracciolo deve tornare un punto di riferimento per tutta la popolazione dell’Alto Molise. La nostra amministrazione non ha mai avuto dubbi: difendere e rilanciare la sanità nelle aree interne è una priorità assoluta. Abbiamo lavorato con determinazione affinché questo traguardo diventasse realtà. Qualche anno fa si parlava di chiusure e depotenziamenti, oggi siamo qui a parlare di rilancio e nuove assunzioni.
Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere: servizi sanitari efficienti e accessibili per tutti i cittadini del Molise, in ogni angolo del nostro territorio”.
Ma che futuro si auspica per la sanità molisana?
“Tra i progetti futuri –continua Di Lucente- particolare rilevanza assume l’incontro programmato per il prossimo mercoledì (12 febbraio, ndr) presso l’Ospedale Pascale di Napoli con l’oncologo di spessore internazionale, originario di Vastogirardi Franco Ionna (foto) finalizzato a stabilire una possibile collaborazione per rafforzare ulteriormente i servizi sanitari nella nostra Regione. Un passo fondamentale per garantire cure di eccellenza anche ai cittadini dell’Alto Molise.
Grazie al Presidente Francesco Roberti, al Direttore Generale ASReM Giovanni Di Santo, al Direttore Sanitario Bruno Carabellese e al collega Di Pardo perché stanno credendo, insieme a me, al rilancio del Caracciolo di Agnone. Il lavoro non si ferma qui – conclude il regionale – Nei prossimi giorni continueremo a monitorare gli sviluppi, con l’obiettivo di portare nuove risposte concrete a un settore che deve tornare centrale per il nostro Molise”.