E’ chiamata a rinnovare le cariche l’Associazione Culturale Nuova Villacanale Aps e lo farà il prossimo 28 febbraio alle ore 21.00. La prima convocazione dell’assemblea è giunta dal presidente del sodalizio Antonio Massanisso che da tempo è il motore propositivo di ciò che si riesce ad organizzare nella piccola frazione di Agnone.
Decisamente sono più i soci dell’Associazione che gli abitanti di Villacanale se è vero, come lo è, che gli iscritti nel 2024 hanno raggiunto le trecento unità mentre sono scarsi un centinaio i residenti della frazione. A dare manforte sono soprattutto i residenti a Roma e nelle altre cittadine dove i canalesi sono emigrati. Cittadini questi che hanno a cuore in particolare gli eventi estivi inseriti un fitto cartellone di giornate di sport, musica, spettacolo, gastronomia e di cultura che fanno invidia anche a quelle programmate dalla vicina Agnone.
Ma per organizzare al meglio gli eventi necessita la collaborazione di tutti e spesso Massanisso con l’insuperabile Giovanni Labbate e pochi altri, si ritrovano a sopportare l’onere e le fatiche su un numero risicato di soci e volontari. Massanisso non darà la propria disponibilità alla presidenza così come non lo farà Giovanni Labbate.
“Per il rinnovo delle cariche sociali –sottolinea il Presidente Massanisso- spero che ci siano nuovi aspiranti anche se alla data del 22 febbraio, ultimo giorno per presentare le candidature, non è giunta da nessuno la volontà di ricoprire gli incarichi.
Cosa questa gravissima perché si rischia che l’Associazione Nuova Villacanale nata nel 1991 e che è fra le più longeve del territorio, possa esser messa in liquidazione e scomparire”.
Importante dunque la seconda convocazione prevista alle ore 10.00 di sabato 1 marzo dove si deciderà il da farsi ed il futuro del sodalizio.
La convocazione dei soci di venerdì prossimo, che sicuramente slitterà al giorno seguente, ha all’ordine del giorno la discussione sui bilanci consuntivi del 2024 e del preventivo 2025, il resoconto delle attività svolte nell’anno passato e le elezioni per il rinnovo delle cariche statutarie e degli organi amministrativi.
Si spera solo che si riesca a fare una nuova cordata che azzeri la possibilità di far scomparire un’associazione che ha 34 anni di vita.