La storia di Angiolino e del suo cane Tonino o Oliver, dell’associazione Agape è ormai sulla bocca di tutti gli italiani grazie a Canale 5 che ha già dedicato un paio di collegamenti alla storia del cane ritrovato per strada dai volontari dell’associazione agnonese contro il randagismo e a tutela dei cani abbandonati che da anni opera gratuitamente nel puro spirito dell’amore verso gli animali senza padrone.
Non dotato di microchip, non registrato alla Asrem, il meticcio in questione è stato preso mentre girovagava per Agnone e mentre il suo “padrone” era ricoverato in ospedale a Pescara. Al rientro l’88enne agnonese non trovando più il suo amico fedele ha minacciato anche il suicidio ai microfoni di altomolise.net se non fosse tornato in possesso del suo cagnolone.
Storia di amore e passione, di anziani soli, e di cani da compagnia che soffrono anche loro senza padrone. Ed ecco che i media si tuffano a go-go sulla notizia che rimbalza a livello nazionale e che ha interessato anche l’amministrazione comunale di Agnone ed un paio di studi legali. “Pomeriggio 5” della rete del “biscione” anche ieri ha effettuato un secondo collegamento in diretta al termine del quale Angiolino ha accusato un mancamento subito curato dal 118 fatto intervenire in piazza.
Una storia che non finisce per ora e che ha smobilitato cittadini, associazioni, avvocati, Sindaco, amministratori, social network e che sicuramente dirotterà su Agnone programmi della Rai, e certamente rubriche come Striscia o le Iene. Intanto, nei prossimi giorni è previsto anche un sit-in a favore di Angiolino e del “suo” cane.
Così Agnone rimbalza ancora una volta sui media nazionali per una vicenda che forse sarebbe potuta essere gestita diversamente e con più facilità e senza tanta eclatanza.
Si spera ora che dopo “Tonino o Oliver” e la storia di Angiolino venga messo un “microchip” anche all’ospedale San Francesco Caracciolo, al viadotto Sente-Longo e a problemi davvero seri per tutta la società civile di quest’area. Senza nulla togliere alla vicenda che sta facendo soffrire un anziano e che certamente vedrà un lieto fine a breve termine