Visione diametralmente opposta sulla protezione delle aree di pregio di Abruzzo e Molise dei due simboli dell’ambientalismo italiano, che si palesa con la contestazione dell’ Associazione ‘Salviamo l’Orso‘ a Legambiente Abruzzo.
“Dopo aver plaudito al progetto Enel PIZZONE 2, osteggiato da tutte le comunità locali e che mette a rischio il lago di Castel San Vincenzo, le Mainarde ed il versante molisano del PNALM – scrivono dall’Associazione – adesso Legambiente contesta anche la legge della Regione Abruzzo che pone alcuni paletti all’installazione indiscriminata di nuovi impianti eolici e fotovoltaici nelle aree protette regionali che includono anche 3 Parchi nazionali.
Dal loro (Legambiente Abruzzo) ultimo comunicato vi segnaliamo alcune “perle”….
“Le limitazioni imposte dal nuovo quadro normativo rischiano di essere una condanna per le aree interne dell’Abruzzo – dichiara Silvia Tauro, Presidente di Legambiente Abruzzo – che già soffrono di spopolamento e crisi economica. Il divieto assoluto di installazione di impianti in vaste porzioni del territorio, sottrae opportunità di sviluppo e di rilancio economico basato su un modello energetico sostenibile. Legambiente dunque ribadisce che le aree protette non devono essere percepite come luoghi di divieto assoluto ma come laboratori di innovazione e sostenibilità Legambiente chiede quindi, ancora una volta, alla Regione Abruzzo di rivedere le disposizioni che penalizzano la diffusione delle rinnovabili”.