Si allunga la lista dei sindaci dei versanti molisani e campani – inizialmente favorevoli al Parco Nazionale del Matese – che contestano le imposizioni non concordate con ISPRA e M.A.S.E. che si sono palesate sul decreto firmato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin. Il sindaco Pasquale Orsi ne ha parlato oggi ad Amolivenews.
“La concertazione è stata solo una facciata. Le decisioni erano già prese, e il confronto con i territori è servito solo a far passare l’idea di un processo partecipato che, nei fatti, non è mai esistito.” Scrive il primo cittadino.
“Il Comune di Letino impugnerà questo decreto e si batterà in tutte le sedi, legali e istituzionali. Non resteremo in silenzio mentre si decide il futuro del nostro paese sopra le nostre teste. E qui mi rivolgo ai colleghi sindaci dei Comuni interamente ricompresi all’interno del Parco: ora è il momento dell’orgoglio e dell’unità. O difendiamo insieme la dignità dei nostri territori, o ci ritroveremo spettatori di un progetto costruito da altri, per altri, senza alcun rispetto per chi vive qui ogni giorno.
Siamo noi i custodi di questi luoghi, non chi arriva da fuori con mappe e decreti.
E già che ci siamo: si parla tanto della futura sede del Parco. Un consiglio? Che almeno non venga decisa con lo stesso metodo. Perché c’è il serio rischio che finisca dove “fa comodo”, e non dove ha senso. Non dove batte il cuore del Matese, ma dove batte il tamburo della politica. Letino non si piega. Letino c’è. Se questo è il Parco che ci vogliono imporre, allora sappiano fin da ora che troveranno una montagna pronta a resistere.”