Una manifestazione soft quella dedicata stamani ai Caduti sul Lavoro. 1 Maggio Festa dei Lavoratori ed appuntamento per la celebrazione sotto il Monumento nell’area artigianale di Agnone.
Deposizione di una corona e breve e sentito l’intervento del sindaco Daniele Saia che ha voluto subito ricordare Francesco Longo deceduto nel 1974, Vincenzo Sabelli nel 1975, Rocco Sabelli nel 1957, Giuseppe De Siata nel 1969, Felice Del Papa nel 2001, Fiorino D’Arcangelo nel 1979, Armando Marcovecchio nel 1974, Giuseppe Lemme nel 1974, Salvatore Gambatese nel 1950, Antonio Lemme nel 1981, Feliceandrea Cavarozzi nel 2005 e Emilio Vecchiarelli nel 1981, tutti agnonesi deceduti in ambito lavorativo.
Alcuni passaggi il sindaco Saia ha voluto dedicargli al significato del 1 maggio: “Questa giornata ci permette di riconoscere il significato più profondo del lavoro, inteso come fondamento della dignità umana, come diritto che la nostra Costituzione sancisce e custodisce” ha esordito Saia. Quindi il pensiero “a chi un lavoro ce l’ha, chi lo cerca e chi purtroppo l’ha perso. Soprattutto, però, il nostro pensiero va a chi, a causa del lavoro, ha perso la vita.
Sono troppe le persone che continuano a morire semplicemente perché stanno facendo il loro dovere. Uomini e donne che lasciano le loro famiglie segnate e distrutte. Come società non possiamo più accettare che tutto questo succeda ancora”. “La sicurezza deve essere la priorità assoluta a ogni livello istituzionale –ha sottolineato Saia-. Servono norme stringenti e controlli mirati che garantiscano il rispetto di tutte le misure necessarie. Oltre a normative efficaci, è importante anche incentivare la cultura della prevenzione del rischio sia nelle aziende che nelle scuole”.
Non da meno il passaggio legato all’attuale momento storico: ”Nel contesto attuale, il mondo del lavoro si trova ad affrontare nuove sfide. Tra queste la principale è legata all’avvento dell’intelligenza artificiale. Una tecnologia che, se gestita adeguatamente, può rappresentare un’opportunità. Può semplificare processi e sostenere diversi settori.
Di certo, però, non può sostituire l’intelligenza umana che resta il faro principale che deve guidare le idee di crescita e sviluppo. In un mondo che tende a renderci tutti omologati, sapersi distinguere attraverso intuizioni brillanti frutto di studio e perseveranza è il vero ponte verso il successo”
Dal generale al particolare: Saia ha richiamato l’attenzione sul territorio: “E questa è anche la strada da percorrere per rivitalizzare le aree interne che non possono essere più lasciate al margine del Paese. Le possibilità di lavoro devono tornare nelle nostre comunità attraverso il connubio tra valore d’impresa e utilizzo di nuovi strumenti, un connubio che deve saper rispettare e valorizzare l’essenza più vera dei nostri territori.
La nostra natura incontaminata, il nostro patrimonio artistico, la nostra conoscenza artigiana”. Infine il tema dei giovani nel mondo del lavoro: ”L’amministrazione comunale è da tempo a lavoro su questo tema. Nei mesi scorsi, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale, abbiamo lanciato un progetto formativo di orientamento e valorizzazione delle professioni dedicato ai giovani. In più, ogni giorno cerchiamo di attrarre investimenti sul territorio, in modo da trasformarli in opportunità di lavoro per la collettività. Il nostro appello si rivolge a tutti i ragazzi: con il sostegno delle istituzioni potete fare delle aree interne una nuova frontiera di crescita. Potete ancora immaginare il vostro futuro qui. Serve la volontà collettiva di credere che anche un piccolo paese come Agnone può essere un centro di innovazione. E noi non smetteremo mai di lottare e crederci”.
Saia ha chiosato anche con un pensiero al mondo femminile: “ Il mio ringraziamento sentito a tutte le donne che negli anni hanno lavorato per ottenere sempre maggiori diritti a favore dei lavoratori. Se oggi celebriamo questa giornata con convinzione e voglia di impegnarsi per il futuro è solo grazie a voi”.