“Il varo del Parco Nazionale del Matese rappresenta un traguardo di straordinario valore per la tutela del nostro patrimonio naturalistico. Con oltre 87.000 ettari estesi tra Campania e Molise, la sua istituzione non è soltanto un atto amministrativo, ma un segnale forte e concreto di un impegno collettivo per la salvaguardia di un ecosistema ricco di biodiversità e di bellezze naturalistiche e di un territorio intriso di importanti tradizioni e cultura.”
A commentare , attraverso una nota stampa, è Agostino Navarra presidente del Parco Regionale del Matese.
“In questi giorni, le parole di Papa Francesco risuonano come un invito profondo alla responsabilità: verso la natura, verso le comunità che vivono questi territori e verso le generazioni future. Un appello che ci invita a riflettere sull’importanza della collaborazione attiva tra istituzioni, comunità locali, associazioni e cittadini, per costruire insieme un equilibrio duraturo tra protezione ambientale e sviluppo sociale ed economico. Il riconoscimento del Matese come Parco Nazionale è un’opportunità concreta per dare vita a un modello di gestione partecipata e sostenibile. Superare divergenze e fratture con alcuni Comuni interessati, attraverso il dialogo e la condivisione di obiettivi comuni, è fondamentale per trasformare questo progetto — non ancora perfetto e necessariamente da migliorare — in un’esperienza davvero condivisa e partecipata.
Questo Parco ha tutte le potenzialità per diventare un esempio virtuoso di come la tutela del territorio possa tradursi in benefici tangibili per le comunità, oggi e domani. Come Presidente del Parco Regionale del Matese, mi sono impegnato fin dal primo giorno affinché ogni voce fosse ascoltata e rappresentata, pur consapevole delle difficoltà nel raccogliere e armonizzare i diversi contributi.
È cruciale proseguire con determinazione su questo cammino, sviluppando strategie concrete per il rilancio del Matese. Coinvolgere attivamente la popolazione significa andare oltre la semplice idea di area protetta, per realizzare una vera “casa comune”, dove biodiversità e sviluppo sostenibile possano camminare insieme, fianco a fianco.
Desidero rivolgere un sincero e sentito ringraziamento a tutti i Sindaci dei Comuni interessati, nessuno escluso, per aver rappresentato con impegno e determinazione le istanze dei propri territori e per il ruolo attivo che continueranno a svolgere nel contribuire concretamente al miglioramento del Parco e alla crescita del territorio.
Un ringraziamento va anche alle associazioni ambientali, di categoria e di ogni genere, che hanno dimostrato attenzione, competenza e dedizione al bene del nostro territorio e delle nostre comunità. Infine, la mia stima e riconoscenza va ai componenti della Giunta del Parco Regionale del Matese, che hanno svolto un ruolo fondamentale nel diffondere tra le comunità le decisioni da condividere, e a tutto il personale — dipendente e non — del Parco Regionale del Matese, che ha affrontato giornate di lavoro intenso con una dedizione unica, senza mai sottrarsi all’azione di supporto verso tutti i Comuni coinvolti.
Il Parco Nazionale del Matese nasce dal lavoro di molti. Ora tocca a tutti noi farlo crescere, giorno dopo giorno.”