Ha iniziato il suo Ministero Episcopale come Vescovo della diocesi di Trivento il 26 aprile scorso proprio a Trivento, ora Mons. Camillo Cibotti ha scelto Agnone come secondo appuntamento di presentazione con i suoi fedeli.
Ed il nuovo Vescovo sarà nel centro altomolisano sabato 3 maggio alle ore 17.30 nella chiesa di Maria SS.ma di Costantinopoli.
Un bagno di folla è previsto per quella che sarà la visita ufficiale del Presule che, accompagnato dal parroco don Onofrio Di Lazzaro, avrà il benvenuto dal sindaco di Agnone Daniele Saia, dagli amministratori e rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dal clero della Forania, nella centralissima chiesa che vide l’ingresso anche del predecessore Mons. Claudio Palumbo.
Un pomeriggio di festa e di massima religiosità per quello che è considerato l’insediamento canonico del massimo rappresentante della chiesa su questi monti.
Mons. Cibotti, che ricordiamo essere anche il Vescovo di Isernia e Venafro, vivrà l’Eucarestia con il suo “gregge” altomolisano che abbraccia anche diversi paesi dell’Abruzzo.
Una solenne Concelebrazione e poi l’approccio più profondo con le problematiche che attanagliano tutto il territorio di Agnone e dell’Alto Molise di cui Cibotti è già a conoscenza ma che dovrà, ora, farsene carico soprattutto quale difensore delle sofferenze quotidiane, sociali, politiche e religiose di quello che è oramai il “suo” popolo che sempre più chiede l’appoggio della Chiesa e del Vescovo per le battaglie contro l’isolamento e l’oblio di territori ritenuti periferici che vivono problematiche legate alla sanità, alla disoccupazione, alla mancanza di nascite, all’anzianità, a violenze sconosciute in ambiti familiari, ma in particolare alla povertà.
Mondo sommerso questo che non emerge soprattutto per la dignità di famiglie che, anche se con un minimo di sussidi economici, fanno fatica anche a reperire il cibo quotidiano e che sono costrette a rivolgersi a don Alberto Conti con la sua Caritas, che conosce nei minimi particolari le sofferenze dei più poveri di quest’area, per avere pacchi cibo e sussistenza ogni giorno.
Una situazione davvero non facile e che spesso, come Cibotti sa, non sono affatto superabili solo con semplici preghiere.