Quindici aprile la data di nascita di Leonardo da Vinci. Quale migliore giorno per approfondire la conoscenza dei luoghi, delle opere e della storia della città in cui si vive? Una occasione importante che prende spunti di riflessione dalla personalità poliedrica di un genio che nella molteplicità dei suoi interessi ha coniugato, rendendo imprescindibili, l’arte e la scienza.
E’ accaduto a Termoli questa mattina. Gli studenti della 2 A dell’ Istituto Comprensivo Schweitzer, dirigente Marina Crema, guidati dall’insegnante di arte e immagine Carlo Di Pardo, ideatrice del progetto, hanno colto l’occasione propizia per una visita al borgo antico, approfondendo la conoscenza della struttura medievale, dalle mura innestate sulla scogliera, all’anima del borgo marinaro rappresentato dalla cattedrale. Il presidente dell’Archeo Club Oscar De Lena, esperto , autore di libri e saggi, è stato il cicerone.
Catturati dalla passionalità dell’eloquenza e dalla accurata narrazione dei dettagli, gli studenti hanno fatto tesoro di quanto esposto, potendo osservare dal vivo il ricco e singolare patrimonio di una Termoli di cui spesso si ignorano le origini e la loro evoluzione nel tempo. Le caratteristiche dell’architettura e delle opere di urbanistica medioevale, fatto salvo il castello federiciano che per maestosità ed aneddoti , quali la “ mazza del castello”, in un certo senso parla da sé, per il resto, le opere , le sculture, la lunetta policroma che sormonta il portale di Santa Maria della Purificazione, passano inosservate.
Eretta sui canoni costruttivi stabiliti dalle costituzioni apostoliche, la chiesa cattedrale è posta al centro di una raggiera di strade che affacciano sul mare, guardando “ versus solem orientem”, verso la salvezza collegata alla direzione cardinale.
Particolari e caratteristiche belle e singolari, la rejecelle, strada più stretta d’Italia, le viuzze e le stradine del centro storico di un borgo dalle origini antichissime che si perdono nella notte dei tempi. Era bella l’immagine dei ragazzi che con le loro figure fisiche distanziate, sul piazzale del porto, sembrava avessero composto di proposito, uno specchio circolare, riflesso del borgo.
Al centro del perimetro, il presidente dell’Archeo Club, rappresentava con parole, citazioni, date e aneddoti, la nascita, la posizione, l’evoluzione e la crescita di un piccolo promontorio abitato sin dalle origini, da nuclei di genti che nel corso dei secoli, hanno dato vita ad un paese moderno e grande come la Termoli di oggi. Ridente e composita cittadina tra le più belle e ricercate lungo la costa di quel lembo di mare Adriatico che non ha mai smesso di esserne sostentamento e bellezza.
L’incontro è nato all’interno di una programmazione scolastica che tra le diverse discipline contempla l’educazione civica che promuovere la cultura del rispetto e che oltre alla osservanza delle norme, tende a formare le nuove generazioni indirizzandole a “ conoscere e salvaguardare il proprio patrimonio artistico, storico e culturale e a sensibilizzare i ragazzi alla bellezza e all’essere gentili “. Tanto è ben scritto nella locandina che annuncia l’evento.
Fernanda Pugliese