Quando si dice arrivare in volata ma se il vento c’è davvero e spira come solo a Termoli sa fare, allora l’arrivo è in folata.
E’ stata proprio questa l’immagine della carovana del centoquattresimo giro d’Italia che questo pomeriggio verso le 17,45 ha concluso la tappa Notaresco –Termoli di 181 chilometri. In testa l’australiano Caleb Ewan, seguito da Davide Cimolai e Tim Merlier rispettivamente secondo e terzo posto.
E’ stato un percorso con qualche sorpresa, come la salita di via Mario Milano che congiunge il lungomare alla città posta nella traiettoria dell’attraversamento fino agli ultimi trecento metri.
Ali di folla entusiasta ma composta ha accolto la carovana, applaudendo gli atleti, approvandone stile e bravura. La maglia rosa, simbolo e mito del giro è andata ad Attilio Walter, primo nella classifica generale, sponsorizzata da Enel.
E’ stata una tappa molto bella, corsa tra Abruzzo e Molise, dalla cittadina del Teramano, passando per Chieti e riscendendo verso la costa, attraversando paesi e luoghi da scoprire.
La cittadina di Crecchio e il suo maniero sede di un museo di arte e cultura bizantina, Ripa Teatina, e poi la statale 16 lungo la costa dei Trabocchi fino a Vasto marina, e da qui la costa molisana da Petacciato fino al lungomare di Termoli.
Uno sguardo al promontorio dove si staglia il borgo antico e poi il centro , il piazzale della stazione, corso Umberto, un tratto del corso Nazionale , via Molise e infine il curvone che porta a via Martiri della Resistenza, zona di ingresso e di attraversamento della città dove è stata predisposta le linea del traguardo e attrezzata la logistica.
Una Termoli in rosa, entusiasta, piena di vita e di risorse, gioiosa di essere per un giorno al centro dell’attenzione mediatica, come più volte ha ribadito il sindaco Francesco Roberti , felice di avere premiato i vincitori sul podio.
Una tappa, una scommessa per una città desiderosa di recuperare il volto e la vocazione turistica. Il giro d’Italia infatti non è solo competizione, sport e tutto quello che ruota intorno, il giro è natura, cultura, paesaggi. Lasciata Termoli, il gio prosegue il suo itinerario.
L’ ottava tappa delle ventuno stabilite è la Foggia in Puglia e Guardia Sanframondi in provincia di Benevento. E la carovana, per aggiungere la meta, passando per il capoluogo, toccherà ancora una volta il Molise.
F.P.