“Avendo questa Segreteria Regionale ANED di ABRUZZO E MOLISE ricevuto direttamente sollecitazioni in merito, ed non essendo riuscita questa stessa Segreteria regionale nella giornata di venerdì a mettersi in contatto con il Direttore Generale ASREM e la sua Segreteria, d’intesa con i pazienti che l’hanno interpellata, comunica di perorare la causa totalmente, in quanto è estremamente doloroso che nostri soci, originari delle nostre regioni, e che già sono costretti ad avere una vita estremamente precaria e limitata, per la mancanza di un infermiere presso il Centro Dialisi di Agnone non possono avere la gioia di ritornare nel periodo estivo nei loro paesi di origine con i familiari”.
Scrive così Marina Stoppani della segreteria ANED regionale inviando anche la lettera dove si evidenzia come il centro dialisi del Caracciolo fino allo scorso anno garantiva 11 postazioni con 4 infermieri in organico nel periodo di ferie ossia da giugno ad ottobre.
“Questa Segreteria – aggiunge Stoppani – sottolinea che solo nella Regione Molise non esiste la possibilità di accogliere pazienti estivi in dialisi, e questo è particolarmente singolare, date le notevoli richieste per i centri di Agnone e Termoli.
Auspica la pronta risoluzione della vicenda di Agnone, che appare abbastanza imbarazzante, dalla Direzione Generale ASREM, che ne ha tutte le possibilità.
Fa appello agli attori istituzionali, in questo caso i Sindaci dei comuni di Agnone, Capracotta, Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Roio del Sangro, di intervenire per favorire la risoluzione delle problematiche rappresentate dai dializzati originari dei loro comuni.”.