Negli ultimi mesi sono state messe in campo delle strategie per ridurre il numero dei sinistri che si verificano sulle strade a causa dell’attraversamento di animali selvatici.
Il programma, che in questa sede, ci viene illustrato dal dottor Luciano Sammarone, direttore del PNALM rientra nel progetto internazionale denominato “Life Safe Crossing”, finalizzato a far si che la fauna selvatica, specialmente dove essa è più numerosa, come sulle strade a ridosso delle aree protette, possa incidere sul numero degli incidenti che si registrano e per impedire che gli animali, a loro volta, restino vittime degli scontri.
Alcuni dei dispositivi individuati riguardano la cartellonistica con dei messaggi che invitano i conducenti a guidare con più prudenza, al contempo lungo le strade si stanno installando dei dissuasori che emettono dei suoni in grado di spaventare gli animali e indurli ad allontanarsi dalle zone più pericolose.
Tra le strategie adottate rientrano anche la sistemazione dei sottopassi per favorire i movimenti dei quadrupedi e la gestione della vegetazione ai lati delle strade.
Oltre al monitoraggio per stimare l’efficacia di queste misure di contenimento, le nazioni che aderiscono al programma condividono l’idea di portare avanti le campagne di sensibilizzazione tese a favorire la diffusione di una cultura a difesa dell’ambiente e della salvaguardia delle persone.
Piergiorgio Rocci