Quando l’amore è bagaglio, condizionamento, accettazione, retaggio culturale fondato su obblighi d’onore, di stile di vita, di mentalità retrograda, segmentata e stratificata nei secoli .
Luna Nuova, un romanzo breve ma profondo dove la scrittura è fluida e particolareggiata, ricca di descrizioni , una serie di quadri che danno sequenza alla storia, anzi alle storie che sono due e si alternano parallelamente, divise da un cinquantennio. In termini di tempo sembrano pochi ma che in realtà sono un abisso, se si pensa che dagli anni cinquanta agli anni novanti il cambiamento è stato repentino. Una trasformazione epocale della società, della politica, della partecipazione, del tempo reale e virtuale. Dalla comunicazione digitale , agli stili di vita in ogni settore , dall’emancipazione femminile, al modo di vivere la libertà senza confini. Ma non per tutti.
Ne abbiamo parlato con l’autrice, Rossana Vaudo, insegnante ed artista. Una chiacchierata a più voci, al cospetto del mare, nell’ora di uno spettacolare tramonto, sulla terrazza del lido balneare Alcione, a Termoli. Un salotto letterario ben organizzato da Franca Silvia De Santis, presidente dell’Associazione Nazionale Terre dei Padri che ha sede nella città adriatica. Una conversazione bella e delicata dove ognuno ha raccontato del libro e delle impressioni suscitate e di come la lettura di un testo così elegante nello stile e nella scrittura, può essere utile a chi vive condizionamenti psicologici forti e dai quali non riesce ad uscire.
Un colloquio gradevole con l’autrice, uno scambio di opinioni in diretta fb sulla pagina di Terre dei Padri. Con Anna Milanese, professoressa di storia e filosofia, Luigi Balice, libero pofessionista, abbiamo espresso le nostre impressioni rispetto ai contenuti del libro e dei messaggi percepiti.
Il libro mette a nudo i retaggi ,gli atteggiamenti, le mentalità che si sono adeguate e quelle che invece non hanno vissuto il cambiamento. Un gruppo di famiglia che sceglie un percorso di emigrazione uscendo dalle macerie del secondo conflitto mondiale e una donna giovane che sacrifica la sua vita e la sua carriera per un amore unilaterale. Una serie di scene e tra queste, quella fondamentale di in un incontro tra due mamme. Sembra casuale ma nell’animo della scrittrice, è un espediente a cui ricorre per fare un confronto fra due personalità assolutamente diverse.
Estroversa nello stile, nei costumi, nella conduzione della propria vita, libera di fare e di agire mettendo in primo piano la sua femminilità indipendentemente dal fatto di essere troppo aperta e forse anche un po’ spinta, la prima, e una scelta di rispetto ad una vita coniugale esacerbata, la protagonista, in una situazione familiare dove l’amore non esiste e i sentimenti sono stati sostituiti dalla prepotenza, accettata senza se e senza ma. La prima è una donna aperta, moderna in tutti i sensi, la seconda no e nel confronto si sente spiazzata. Pur avvertendo la necessità di uscire dalla prigione in cui si è rinchiusa, sente di non doverlo fare, come fosse normale l’accettazione di una vita fatta di prevaricazioni . Un romanzo di dubbi, di incertezze dove la denuncia è un termine che non esiste ma dove, come la luna nuova, finalmente appare.
Fernanda Pugliese