“Già la sua firma è un’opera d’arte”, gli disse Pablo Picasso con cui si erano incontrati a Roma nel 1948, nella circostanza della Conferenza per la Pace. Il pittore di origini albanesi, allievo e poi maestro all’Accademia di Brera, già noto ai tempi, ebbe modo di confrontarsi con i più grandi artisti contemporanei. Il suo profilo è ricco di aneddoti e di curiosità, di premi ed onorificenze ottenute grazie alla sua passione.
Cittadino onorario di Positano ma anche di Portocannone nel Molise, Ibrahim Kodra, nato in un piccolo paesino dell’entroterra albanese, approdò in Italia grazie ad una borsa di studio, esito di un concorso per allievi meritevoli, bandito dalla regina Geraldine ai tempi del re Zogu. In Italia da allora ci è rimasto, eleggendo Milano città di residenza.
La critica d’arte lo annovera nella corrente dei post cubisti, ma le sue opere sono di una carica marcata di colori e di significati. A Campomarino, sede della mostra, la biblioteca comunale è intitolata al suo nome grazie a chi negli ultimi anni gli è stato particolarmente vicino. Allestita da Liliana Corfiati, espone lavori di entrambi. Il Molise di Kodra è rappresentato dai sui quattro capolavori che sono i paesi arbëreshë da lui immaginati, disegnati e donati alle comunità.
Delle sue visite ricordiamo quella del 2002. Furono organizzate mostre, convegni, incontri, tra questi il Convegno “ Kodra tra i paesi arbëreshë del Molise”, che ebbe tantissimo successo. Diverse opere esposte a Campomarino, sono ispirate alla comunità stessa e alle peculiarità del paese. Non solo quadri ma anche sculture e totem arricchiscono la collezione.
Suggestivi sono i dipinti a quattro mani con la sua amica, collega, allieva e persona cara fino alla fine. Il nastro inaugurale della mostra curata dalla ideatrice e pittrice dei murales del borgo, è stato tagliato dal presidente del Consiglio Comunale Carmen Carriero, dall’assessore Anna Pollace in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e del sindaco Pier Donato Silvestri e dal direttore della Biblioteca Marco Altobello.
Ospite dell’iniziativa Fernanda Pugliese, direttore di Kamastra che ha testimoniato la visita di Ibrahim Kodra nella sede della Redazione della omonima rivista che gli ha dedicato una copertina e un’ampia cronaca scritta dalla collaboratrice Margherita Recchia.
Ha partecipato all’inaugurazione Carla di Pardo autrice per la parte artistica, delle opere del progetto sulle Minoranze Linguistiche Le Stelle dell’Orsa, pannelli del genere mail art. Tra questi, il pannello dedicato a Campomarino si può leggere e ammirare sul portale del palazzo.