Riceviamo e pubblichiamo da Poggio Sannita la nota a firma di Tonino Palomba della minoranza consiliare, critico su come è stata svolta. l’evento del 4 Novembre nel centro altomolisano.
“Il gruppo consiliare di minoranza UXPS nella solenne ricorrenza del 4 novembre Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, impreziosita quest’anno dal centenario del trasferimento all’Altare della Patria in Roma della salma del Milite Ignoto, si unisce deferente al ricordo dei Caduti e dei nostri predecessori che con ammirevole coraggio, sacrificio, orgoglio, sofferenza, amor patrio combatterono prima per unire l’Italia e quindi per darle libertà e democrazia.
Ci sia consentito rendere omaggio con particolare affetto e gratitudine ai Caduti e combattenti poggesi di tutte le guerre. Il loro esempio ci sia di monito anche oggi, nei difficili tempi che ci troviamo a vivere. Facendo nostri i sentimenti della cittadinanza stupita e incredula, dobbiamo purtroppo rimarcare come a Poggio Sannita l’anniversario sia passato del tutto in secondo piano, in assenza di una degna cerimonia. In assoluta solitudine, ci si è limitati alla deposizione di una corona d’alloro (tra l’altro rimasta appoggiata per ore alla recinzione esterna del monumento col cancello chiuso, restituendo un’immagine indecorosa e malinconica) al monumento ai Caduti, da parte del sindaco, accompagnato per la circostanza da un assessore e dal parroco.
Non la cittadinanza, non le scuole, non altri amministratori, nessuno. Né hanno risuonato le note dell’Inno di Mameli o della Leggenda del Piave; né è stata celebrata (come consuetudine) la messa in suffragio (…eppure c’è messa tutte le domeniche e le feste comandate); né, altra bellissima consuetudine, una poesia, un pensierino, un disegno dai bambini; né una parola da parte di chi è istituzionalmente preposto a farlo a nome dei cittadini che rappresenta. Niente di niente. Un manifestino affisso nei giorni scorsi avvertiva che l’evento sarebbe stato limitato “…visto il perdurare dell’emergenza Covid, nell’impossibilità di predisporre assembramenti”(?!) Oggi che, con vaccini, distanziamento e mascherine, per decine di migliaia di persone si riaprono stadi, teatri, cinema, ecc. Siamo seri!
Tirare in ballo le limitazioni dovute alla pandemia per giustificare inettitudine e trascuratezza per questo, nuovo incredibile sgarbo istituzionale, storico, culturale e di civiltà, è veramente inammissibile e oltraggioso, non solo per aver di fatto sminuito un evento che andava al contrario organizzato e gestito con tutt’altra sensibilità, soprattutto a beneficio delle nuove generazioni. Ma è offensivo anche verso chi dal Covid è stato segnato e per la memoria dei milioni di morti che questa catastrofe ha disseminato nel mondo, in Italia e nel nostro paese.
Per questo 4 novembre, da Roma ad Aquileia, in grandi città e piccoli borghi, dovunque sul nostro territorio, in osservanza delle precauzioni Covid, sono stati resi i dovuti onori ai compatrioti Caduti, come la memoria storica annualmente impone. Valga per tutti l’esempio, del nostro paese amico, affine e vicino: Belmonte del Sannio, che ha dato vita ad una manifestazione di valore, sentita, partecipata e sicura.
Mentre da noi la giornata di ieri è scivolata via anonima, aggiungendosi alle tante date storiche trascurate da questa amministrazione come la festa della Repubblica, l’anniversario della Liberazione, il giorno della memoria per la Shoah, il giorno del ricordo delle Foibe, la festa del Lavoro, ecc. Disattenzioni inammissibili e incomprensibili che, oltre a denotare una scarsa considerazione per i propri cittadini, concorrono a delineare una sorta di decadenza culturale, sociale e morale del nostro paese ed all’ impoverimento di valori tipicamente nostri, ‘caccavonesi’: il sacro rispetto per la memoria e per i valori condivisi. Uno stato di cose cui non ci riconosciamo, né ci rassegniamo ed a cui con forza ci ribelliamo.
Il Capogruppo UXPS Tonino A. Palomba”
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