Tanti la volevano ed ecco che la neve ha accontentato coloro i quali vedono nella coltre bianca una magica poesia. In realtà con la prima vera nevicata dell’anno, coincisa con un festivo e quindi con un ritardo del “via” ai piani antineve, i disagi sono iniziati nei paesi di montagna.
Una decina di centimetri ad Agnone e più del doppio su Capracotta, Pescopennataro, San Pietro Avellana e gli atri paesi al di sopra dei 1000 metri caduti nella notte a cavallo di domenica con lunedì. Strade imbiancate e ghiacciate non solo nei centri abitati ma anche su quelle di collegamento dove non possono mancare pneumatici da neve o catene per percorrerle.
Pattugliamenti rinforzati da parte delle Forze dell’Ordine soprattutto per soccorsi ad automobilisti sprovveduti. Temperature in calo con colonnina di mercurio al di sotto dello zero sui picchi più alti. A sfregarsi le mani le stazioni sciistiche come Capracotta che da una parte vedono la coltre nevosa garantire fattibilità ai circuiti bianchi, dall’altra tremano ma non per il freddo ma per il covid che potrebbe limitare e non poco l’afflusso sportivo-turistico sugli impianti innevati. Ed altre nevicate sono previste per la giornata odierna (10 gennaio) mentre da domani la perturbazione in atto dovrebbe attenuarsi.