Dopo circa venti anni il Cral dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone chiude.
L’associazione si è sciolta nella riunione dell’altra sera svoltasi nel foyer del teatro del teatro Italo-Argentino alla presenza del presidente del sodalizio, Domenico Monaco, del direttivo e dei soci.
Mancanza fondi, economie ridotte a zero e contenziosi le cause della chiusura. Inoltre a determinare il mancato afflusso economico ha contribuito soprattutto la chiusura del “bar-spaccio aziendale” all’interno dell’ospedale alto molisano che non è stato neanche sostituito da macchinette erogatrici di bevande.
Insomma il Caracciolo perde un vero movimento che contava oltre duecento soci (anche esterni al Caracciolo) e che si è caratterizzato nel tempo per le gite sociali in mezza Europa; aiuti ai terremotati; acquisti di apparecchiature tecniche per il Caracciolo; celebrazione con convegni a tema e dono di fiori nel giorno della Festa della Donna anche alle ricoverate. Inoltre ricchi pacchi dono in occasione del Natale e scontistica in negozi, palestre, cinema e teatro nonchè soggiorni in hotel per tutti i soci.
Tutto questo dal 16 febbraio scorso non è più.
Addio Cral.