Cinque anni fa Agnone piangeva la scomparsa di Michelino Carosella.
“Persona integerrima, disponibile, umile e sempre pronta a tendere la mano verso le persone in difficoltà- scrive in un post il sindaco Daniele Saia compagno politico e di tante esperienze amministrative- Un maestro, una guida politica che l’intero gruppo di Nuovo Sogno Agnonese non dimenticherà mai”.
“Quante cose ci hai insegnato, quante volte ci hai invitato a riflettere. Quanti sorrisi insieme, quanti traguardi raggiunti, quanti sogni realizzati.
Quanto altro ancora avremmo potuto fare insieme.
Grazie, grazie di tutto –conclude Saia- Continueremo ad averti nei nostri cuori, perché il Sogno continua e non si ferma mai”.
Era il 1 marzo 2017 quando improvvisamente venne meno l’ex sindaco di Agnone.
Michele Carosella, aveva 70 anni quando morì. E’ stato docente presso l’ITIS di Agnone. Ha da sempre militato nella politica amministrativa attiva del suo paese sempre fedele al Partito Socialista.
Assessore e vicesindaco cresciuto nelle assisi comunali presiedute dai sindaci Vecchiarelli e Sammartino. Da sempre è stato un moderato della politica ed un amante della cultura, della storia e del divenire della sua Agnone.
La cittadina altomolisana gli diede i natali 1’8 maggio1947. Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Roma nel 1974 fu docente di ruolo negli Istituti Tecnici di Agnone e di Isernia (oltre 35 gli anni riconosciuti di effettivo servizio). Lasciò la scuola nel settembre 2008.
Più volte consigliere comunale di minoranza, fu Vice Sindaco del Comune di Agnone dal 1987 al 1991. Quindi consigliere Provinciale dal 1980 al 1985. Segretario Provinciale del Psi fra il 1977 e il 1981 e fra 1’87 e 1’89.
Eletto sindaco di Agnone nel quinquennio 2011-2016 con il gruppo di centrosinistra ‘Nuovo Sogno Agnonese’. Nelle votazioni del giugno 2016 fu candidato sindaco sempre per ‘Nuovo Sogno Agnonese’ perse le elezioni per un pugno di voti, rimanendo in palazzo San Francesco come capogruppo sugli scranni di minoranza del centrosinistra.
Per il sociale fu impegnato per anni nel celeberrimo “Gruppo 38” associazione di rottura politica di Agnone negli anni 70 e poi del Centro Studi Alto Molise. Autore e coautore di articoli giornalistici e pubblicazioni varie, per anni ha collaborato con Piazza del Tomolo e infine anche con L’Eco dell’Alto Molise.
Nel corso del suo mandato amministrativo, anche come assessore alla cultura, diede vita al “Sabato del Villaggio” ovvero alla presentazione mensile di un libro di un autore molisano.
Agnone non lo dimenticherà mai.