Si è svolta sabato scorso nell’ auditorium del Centro Culturale, la premiazione del “Concorso Fotografico Nazionale Civitella” organizzato dal “CFC Parco d’Abruzzo” e il comune di Civitella Alfedena con il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), dell’Ordine di Giornalisti d’Abruzzo a e Ferrarelle spa.
Nonostante l’emergenza sanitaria, il concorso ha riscosso un successo di partecipazione con 264 autori e circa 4.000 opere provenienti da tutta l’Italia. La giuria, composta di noti esperti FIAF e integrata da giornalisti e fotografi, ha esaminato n. 955 opere di n. 240 autori al “Tema Libero”, di n. 550 opere di n. 146 autori alla sezione Tema Obbligato “Sport” e n. 150 lavori di relativi autori partecipanti alla sezione digitale “Tema portfolio” (da un min di 8 ad un max 12 immagini per fotografo)”.
Ad aggiudicarsi il “1° Premio in Assoluto” è stato Massimiliano Falsetto di Ghedi (BS) con l’opera ” La piccola vedetta ” integrata anche dell’opera “Broken glass” e il lavoro portfolio “Metamorfosi familiare”. La sezione a “Tema Libero” è stata vinta da Giuseppe Caleffi di Montale Ragoni (MO) con l’opera “Check Point “, il secondo premio e andato a Enrico Patacca di con l’opera “Neve a Praga” di Verona, terzo invece l’autore Maurizio Rossi di Piacenza con l’opera “La prigione della vita”.
In questa sezione una segnalazione è stata fatta al fotografo Paolo Stuppazzoni di Modena per l’opera “Anziani al tempo del COVID”, mentre ad affermarsi tra i giovani, è stata Sara Giovannoni di Follonica (GR) con l’immagine naturalistica “Pattern”.
Nel tema obbligato “Sport” ha vinto l’autore Fabio Becorpi di Pontedera (PI) con l’opera “Rythmic gymnastic H01” che ha preceduto l’altro fotografo Dario Riva di Lecco con l’immagine “Triathlon 16”, terzo posto invece all’autrice Roberta Bova di Lavagna (GE) con la foto “Il terzino”. Nella stessa sezione una segnalazione è stata fatta a Bruno Madeddu di Sarzana (SP) con l’opera “Vogatori” e una menzione anche al giovane Nicholas Toni di di Follonica (GR) con l’immagine “Jump”. Il riconoscimento per il miglior “Portfolio” è stato conferito all’autrice Tiziana Fustini di Pisa con il lavoro “Accumulo Strong”, seguita dal fotografo Antonio Salvatore Presta di Follonica (GR) con il lavoro “In fondo…al colore”, mentre il terzo premio è andato a Giulio Brega di Fabriano (AN) con il lavoro “Portraits”. In questa sezione inoltre è stato segnalato Andrea Bettancini di Cervia (RA) con il lavoro “Toska – l’intraducibile non occidente” .
Il premio per la miglior foto del PNALM è stato attribuito a Giuliano Zappi di Soriano nel Cimino (VT) con l’immagine “Alba infuocata”, la miglior foto sull’acqua è stata vinta da Gabriele Guerra di Morciano di Romagna (RN) con l’opera “Aiuto…sono troppi !!!”, invece il riconoscimento per il miglior reportage e stato dato a Candido Cupertino di Torino con il lavoro “A ciclo continuo”.
Il premio destinato al Circolo Fotografico con maggior numero di opere ammesse è andato al Gruppo Fotografico Carpe Diem di Craviglia (AR), con ben 19 ammissioni. Mentre il premio di Miglior Autore Fiaf Abruzzo 2021, inserito nel concorso è stato assegnato all’autore Giuseppe Di Padova di Casoli (CH), con il lavoro di portfolio “Foto-Grafie”. Oltre a diversi premiati, hanno presenziato alla cerimonia anche i fotoamatori, gli appassionati della tecnologia digitale e gli operatori dell’informazione che nel pomeriggio avevano partecipato al corso di formazione professionale organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo “Sull’uso dello smartphone come mezzo sostenibile nella fotografia ambientale e naturalistica”, tenuto dai relatori Enrico Maddalena (del dipartimento cultura e didattica FIAF) ed Enrico Farro (videogioronalista freelance Rai e presidente dell’associazione nazionale Filmaker).
Soddisfatti sia gli organizzatori sia il Presidente dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, non solo per i numeri ottenuti e per l’elevato livello delle opere presentate, ma anche perché‚ è stata un’occasione di riflessione generale, che ha portato alla nascita della proposta di dar vita a un “Festival”, dedicato alla fotografia di reportage, che racconti sopratutto attraverso le immagini e i fotoreporter, questo momento storico della vita che stiamo vivendo.