Il gelato artigianale è l’unico alimento disciplinato nella sua connotazione alimentare e nella produzione. Chimica ed alchimia lo rendono decisamente un sogno da arricchire con fantasia, passione e sapore, tale da pensare subito all’amore.
Un prodotto da gelateria impreziosito di imprevedibilità da gusto, senza limitazioni e immaginazioni.
Gli esperti lo pongono sul trono a sentir dei lagni di chi non riesce a sentirne la freschezza, l’imperturbabile spalmabilità dovuta a destrosi o amidi; di chi lo denigra rifugiandosi in gelati dalla confezione colorata che si rendono utili al palato, grazie alchimie ed aria che torna al sentir gusto ed olfatto a dir poco assenti dalle papille gustative.
Artigianale si sposa con agriturismo? Agriturismo si sposa con laboratorio? Laboratorio si sposa con identità territoriale?
A queste domande, non vi è risposta se non si conoscono i mondi diversi ma uguali dei gelatai/pasticcieri e degli Agrichef. Ma non facciamo confusione, procediamo con ordine e certosina precisione da pasticciere.
Gli Agrichef sono degli chef che hanno la fortuna di essere cuochi in strutture dal sapore antico che, dell’innovazione nella tradizione, han ricercato la qualità, l’identità, la progressiva sperimentazione di tecniche e preparazioni di piatti dal sapore territoriale senza pari, tanto da decantarne i profili e le rispettive biodiversità ambientali.
Il rispetto della tradizione contadina, seppur innovato, e la stagionalità dei prodotti lavorati, dettano l’essenza. Ma non è tutto. L’Agrichef è una filosofia che rende cuoco specializzato chi nella realizzazione di pietanze semplici, è anche il produttore agricolo che ha messo assieme i segreti della produzione, quelli delle tradizioni e della cultura contadina, la sensibilità per l’ambiente, la valorizzazione del territorio, il restauro di edifici rurali, il recupero di ricette tramandate nel tempo e il rapporto umano che instaura con il suo commensale.
Questi presupposti hanno portato la CIA – Confederazione Italiana Coltivatori – ad essere la vera protagonista del progetto ed unica confederazione a potersi fregiare di formare e certificare tali figure con contestuale inserimento in un albo riconosciuto, consultabile sul portale della stessa. Ultimamente, la qualità alimentare e lo stile di vita, hanno focalizzato l’attenzione di cittadini, politica e operatori.
Tale attenzione non poteva che alimentare la buona programmazione, e quindi progetti innovativi. Da qui la nascita del progetto “ ERMES “, finanziato dal fondo FOR.AGRI che vede coinvolte azienda Molisane ed Abruzzesi. “ ERMES” è un progetto che valorizza il percorso della formazione atta a sopperire alle carenze strutturali, culturali e lavorative di operatori e dei propri dipendenti.
La Confederazione Italiana Agricoltori d’Abruzzo, attraverso il proprio Ente di Formazione CIPAT Abruzzo, ha così inteso aprirsi a corrispondere la propria esperienza, affinché si possa rispondere alle continue domande di informazione che conducono ad un accompagnamento a percorsi nuovi, di istruzione, di sinergie ed idee e ridare nuova per dare linfa al mercato degli agriturismi.“ Sapori e Saperi “ , lo slogan adottato per offrire le modalità di condurre l’azienda alla qualità delle produzioni, sostenibilità, multifunzionalità, buona nutrizione e corretti stili di vita, nel pieno rispetto di sistemi del benessere degli animali e dell’utente.
Una nuova idea per servirsi di tecnologie alimentari riconducibili alla condizione di multidisciplinarietà. La parola chiave? Agrichef. L’evoluzione del mondo agricolo rappresenta la nuova opportunità di crescita e salvaguardia di territori ed eccellenze enogastronomiche. La CIA, riconosce la figura dell’Agrichef e ne fa un albo.
Di conseguenza, la Regione Abruzzo iscrive nella sua Legislazione una legge a salvaguardia, e le opportunità crescono in sinergia con il bagaglio esperenziale. Proprio per innalzare tale condizione, la bellissima struttura Molisana de “ Il Casale Rosa “ sita in agro di Vinchiaturo, ha ospitato il corso di Formazione specifico sul gelato. Il Mondo degli Agrichef, di aziende blasonate come “ La Porta dei Parchi “ in Anversa degli Abruzzi ( AQ), “ Capo d’Acqua “ in Montegualtieri ( TE) , “ L’Antico Tratturo “ in Fara Filiorum Petri, “ La Piana del Riccio “in Campolieto, fattoria dell’ “ Uliveto” in Scerni ( CH), si è così riunito per fare squadra e confermarsi pronto a nuove sfide.
E…. torniamo al gelato, l’elemento fondante del nostro scrivere parole dettate dal deciso ordine di tempo, che ci porta a sognare di far l’amore col sapore. Un uomo vestito di un abito da pasticciere, già campione del Mondo, Sardo, ma di adozione molisana, Antonio Capuano, si veste da docente e decide, grazie alla Formazione di cui prima espressa in dettami, di dar prova che il gelato è sinonimo di Agriturismo, grazie alla qualità dei prodotti e alla sinergica azione tra mondi decisamente diversi.
Grammature, formule e temporizzatori, non sconvolgono la nutrita platea, e le sapienti mani di Antonio, fungono da reperto da tutelare senza se e senza ma. Gira che ti gira, questa la condizione non secondaria per un buon gelato, ed il gioco, seppur difficile, è fatto.- Amore e sapore?- Diremmo di più! Cremosità, leziosità, gusto, finezza e sincera professionalità, condita di prodotti stagionali e senza tempo, fanno il resto, sino all’assaggio demoltiplicatore di assoluta paradisiaca e soporifera indicazione verso le porte del Paradiso. – L’Agrichef diventa pasticciere e gelataio?- No, ma il compendio giusto tra tradizione e passione per l’innovazione del proprio compito, quello dell’armonizzare la struttura legata al cibo del mondo agricolo, è un dovere oltre che un fregio di cui andar fieri.
Questo, tutto questo è accaduto in Molise grazie ai cugini Abruzzesi. “ Casale Rosa “ come fucina di corsi formativi per innovare la condizione sempre più apprezzata di chi della cucina ne fa vanto, è la sintesi palasiana. La presenza di Agrichef dal nome altisonante come quello di Marcelli, Russo, Di Lello, Di Furia, hanno condizionato positivamente la presenza di una giovane Giapponese, innamorata della cucina Italiana, tanto da diventarne parte integrante in una palese dichiarazione di eterno amore.
Angelo Cappuccio, Roberto Furlotti, consulente CIA e responsabile CIPAT Abruzzo hanno fatto da contorno, quello buono, ad un pasto, il gelato, decisamente e sempre più a misura di Agrichef. -L’innovazione?- La si vede poi, a tavola, l’ulteriore sintesi. Così è stato.- Inimmaginabile poter tornare a parlare di Amore -.
Il sapore, però, è assicurato. Il Molise è soprattutto inimmagibile condizione di sorprese decisamente appetibili. Viverci è un privilegio, venirci una vittoria, tornarci una strategia riconducibile all’Amore più profondo.
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Maurizio Varriano