La sala strapiena di Architetti, Ingegneri, Geometri e non solo nella Palazzina Liberty, a Venafro, hanno fatto da cornice al Convegno organizzato dall’Ingegnere Marciano Oliva e dall’ Ordine degli ingegneri di Isernia per discutere sulle nuove tecnologie nello scenario energetico.
Un tema scottante quello discusso al convegno di sabato 4 giugno 2022 sul futuro delle energie rinnovabili, che hanno un ruolo fondamentale nell’affrontare problemi quali cambiamenti climatici, degrado energetico e sicurezza degli approvvigionamenti energetici.
Poiché le sfide diventano sempre più pressanti, i governi e i mercati sono alla ricerca di soluzioni innovative.
A moderare i conferenzieri il presidente della Camera di Commercio del Molise dott. Paolo Spina. Gli interventi hanno intrecciato temi ambientali e di salute pubblica con i risvolti economici legati alla gestione del territorio ed al ciclo dei rifiuti da recuperare e trasformare in energia “pulita”.
L’Ing. Giovanni Paolo Cané – presidente emerito dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Isernia, il prof Vincenzo De Felice – professore ordinario di Chimica Generale e inorganica dell’Università degli studi del Molise e il professore Giorgio Buonanno – professore ordinario di fisica tecnica e gestione energetica dei rifiuti e inquinamento dell’aria dell’Università di Cassino, hanno illustrato con dovizia di dati e riferimenti scientifici lo scenario in cui ci troviamo e hanno messo in luce i vantaggi ambientali ed economici che le nuove tecnologie consentono.
Il dott. Vincenzo Granata – responsabile R.E.P. Italia con sede a Rimini, responsabile del progetto di sviluppo innovativo per impianti Pirolitici ad alta efficienza, per la produzione energetica e la co-produzione di Idrogeno, accompagnato dai collaboratori Amedeo Canale e Giovanni Notte– ha ben spiegato il processo della pirolisi e i benefici energetici ed ambientali legati al suo utilizzo per la conversione energetica.
Molto apprezzato anche il filmato animato proiettato in sala riguardo il funzionamento pratico di un impianto pirolitico. L’ Ing. Marciano Oliva, esperto di impianti e sistemi energetici speciali per il settore civile ed industriale, ha illustrato l’utilità per il clima e per la fertilizzazione del suolo della trasformazione in compost dei rifiuti organici biodegradabili che consiste nella decomposizione termica della biomassa in assenza di ossigeno.
I prodotti della pirolisi di biomasse includono biochar, bioolio e gas, tra cui metano, idrogeno, monossido di carbonio e anidride carbonica.
Insomma la pirolisi della biomassa offre un modo flessibile di convertire la materia organica in prodotti energetici, che possono essere utilizzati con successo per la produzione di calore, energia e sostanze chimiche recuperabili.
Inoltre, la produzione di biochar attraverso la pirolisi, potrebbe fare una grande differenza nelle emissioni di combustibili fossili in tutto il mondo e agire come uno dei principali attori nel mercato globale del carbonio, con la sua tecnologia di produzione robusta, pulita , semplice e modulare.
Ora anche il Molise puo’ essere una Regione di frontiera per l’ applicazione delle nuove tecnologie connesse alla transizione ecologica e ambientale che progetti gia’ brevettati e collaudati,come la pirolisi consentono.
Mi auguro,ha poi commentato, a microfoni spenti ,il dott.Vittorio Nola Vice Presidente della Commissione Sviluppo economico che le Istituzioni e gli imprenditori pubblici e privati della nostra Regione sappiano cogliere queste opportunita’ che il Pnrr e i suoi cospicui finanziamenti oggi consentono di realizzare nell’ ottica dello sviluppo e dell’ occupazione.