Da ieri 20 giugno eroga solo prestazioni pomeridiane il Laboratorio Analisi dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Ancora un taglio per la popolazione altomolisana che vede nel nosocomio agnonese l’unica ancora di salvezza per veder garantito quel diritto alla salute costituzionalmente previsto ma certamente affatto attuato su queste montagne
A scendere in piazza con i cittadini è oggi la consigliera regionale Aida Romagnuolo che ha in essere di presentatare al parlamentino campobassano una mozione tesa alla riattivazione completa del Laboratorio Analisi ospedaliero
“Continuo a sperare che la sanità pubblica possa rispondere alle esigenze delle comunità e che possa davvero rappresentare un fiore all’occhiello di questo piccolo Molise –esordisce in una nota la Romagnuolo-. Proprio in questa direzione si concentrano le mie forze. D
a sempre mi spendo affinchè tutti i servizi essenziali vengano garantiti e così continuerò a fare, anche per il laboratorio analisi dell’ospedale Caracciolo di Agnone, ormai garantito solo al mattino. La decisione dell’Asrem di chiudere le attività dello stesso laboratorio nel pomeriggio, sta rendendo sempre più, la realtà alta molisana una struttura ‘fantasma’. Il presidio, infatti, continua a perdere pezzi, tra lo sdegno dei cittadini e l’indifferenza di buona parte della politica.
I punti prelievi – conclude Romagnuolo – sono fondamentali all’interno degli ospedali e devono essere garantiti senza orari, soprattutto in quelli considerati di area disagiata, come è classificato il Caracciolo. Non restando quindi indifferente a questo ultimo scempio, presenterò una mozione in consiglio regionale chiedendo lumi sulla vicenda, ma soprattutto sollecitando la riattivazione completa del servizio”.