Si annuncia una vibrata protesta ad Isernia, in programma per il pomeriggio di lunedì 24 ottobre, davanti al palazzo di governo per consegnare al Prefetto Gabriella Faramondi le fotocopie delle utenze che i cittadini molisani hanno deciso di non pagare per l’aumento “spropositato ed ingiustificato delle utenze”.
Lo ha annunciato Emilio Izzo, oggi pomeriggio, all’interno del Dopolavoro Ferroviario, durante la prima riunione del nascente Comitato “io non pago”, fondato per manifestare la contrarietà e la difficoltà dei cittadini chiamati a svenarsi per “onorare dei pagamenti vergognosi, frutto di speculazioni internazionali”.
Izzo ha evidenziato l’incapacità e soprattutto la mancanza di volontà dei nostri parlamentari nell’affrontare la questione in modo serio, senza risparmiare i politici regionali. “In assenza di forme di protesta, i nostri rappresentati potrebbero far finta di niente e magari riferire nei palazzi romani che in Molise gli aumenti sono passati inosservati ed i cittadini hanno accettato e pagato senza battere ciglio”.
Il responsabile del Comitato “io non pago” pur riconoscendo che il mercato libero in cui sguazzano i gestori dell’energia non consentono grandi manovre al ribasso, ha evidenziato che il governo – se volesse – potrebbe intervenire decisamente sui costi accessori delle bollette, determinando almeno l’abbattimento di questi ultimi.
Tutte le bollette che perverranno al comitato saranno unite da un filo per costruire un trenino gigantesco. La lunghezza darà visivamente le dimensioni della protesta di esercenti, imprenditori e ristoratori: le prime vittime di una crisi che rischia di portarli alla morte delle loro attività. Ma anche dei pensionati e delle famiglie monoreddito.
Ulteriori novità e l’orario preciso della manifestazione saranno comunicati dal Comitato nei prossimi giorni.
Guarda l’intervista