Sta per costituirsi ad Agnone il circolo Fratelli d’Italia che dovrebbe veder a breve l’elezione del Segretario. Al suo interno l’ex sindaco Lorenzo Marcovecchio ed alcuni altri ex amministratori e giovani simpatizzanti. Proprio il “nuovo” movimento politico locale, dopo l’intervento in merito del regionale Andrea Greco, dice la sua sull’ex scuola media ed alberghiera di via Lucci di Agnone che dovrebbe esser abbattuta e ricostruita per dar vita ad un convitto per student,i e lo fa tramite Germano Masciotra.
“In merito alla diatriba di questi giorni circa la paventata costruzione di un convitto per studenti al posto del plesso scolastico San Marco – scrive Germano Masciotra- come circolo territoriale di Fratelli d’Italia intendiamo proporre una soluzione nell’interesse esclusivo della cittadinanza. Ad oggi l’immobile scolastico appartiene per metà al Comune di Agnone e per metà alla Provincia di Isernia, Ente, quest’ultimo, che grazie al Pnrr potrebbe ristrutturare immobili di sua proprietà. È per questi motivi che la Provincia si sta dotando di progettazione.
Purtroppo, però, la scelta di collocare un convitto nel pieno centro storico è totalmente errata sia per le note criticità dovute alla carenza di parcheggi sia per la stessa sicurezza degli eventuali fruitori: i mezzi di sicurezza farebbero fatica ad arrivare.
La soluzione che proponiamo, quindi, è questa: la Provincia di Isernia dovrebbe dividere i progetti in due lotti: uno per la demolizione ed uno per la ricostruzione.
Successivamente il Comune di Agnone dovrebbe riacquistare l’intera proprietà dell’immobile offrendo in permuta il diverso (ma ugualmente abbandonato) immobile di via Pietro Micca che ospitare le scuole medie. Per quest’ultimo il Comune è dotato di un progetto per un convitto (già presentato per i finanziamenti del CIS) che potrebbe esser fatto proprio dalla Provincia la quale, a questo punto proprietaria del bene e con un progetto in tasca,- potrebbe attingere ai fondi Pnrr per realizzare l’opera.
Da parte sua il Comune, proprietario del bene, potrebbe attivarsi per la demolizione realizzando quantomeno una piazza in superficie evitando, almeno per ora, i parcheggi sotterranei che sicuramente potrebbero benefici ulteriori ma che farebbero lievitare i costi.
Con la soluzione che proponiamo –conclude Masciotra- si esaudirebbero tutte le esigenze ma soprattutto non si condannerebbero anche i cittadini del centro storico a sopportare uno scempio come accaduto agli abitanti di piazza del popolo con la realizzazione del “polo” scolastico”.