Fiumi d’inchiostro versati sulle riviste di tutto il mondo dedicate al turismo, per parlare di uno dei personaggi più rappresentativi dell’Abruzzo montano: oggi ottantunenne, Pasetta – Garibaldi da Barrea, al secolo Tommaso D’Amico. Sbalorditiva la sua somiglianza all’eroe dei due mondi, quando si veste con la camicia rossa e il copricapo come il generale della memorabile spedizione dei mille.
Ma la storia di Pasetta è lunga e intensa di episodi incredibili, che hanno conquistatato la stampa internazionale. Negli anni ottanta la casa costruttrice giapponese Yamaha gli dedicò un motorino di cilindrata 50 denominandolo “Pasetta”.
Giovane ultraventenne, Tommaso, emigrò a New York per seguire una sua “fiamma”. Sette anni dopo tornò nella sua terra in cui mise a frutto le molteplici esperienze maturate negli States. Per diversi anni ha tenuto in vita un Ristorante a Castel di Sangro. E poi la sua grande passione per la montagna sfociata con la creazione del camping “La Genziana“, da dove domina il lago di Barrea.
Suggestivo il verso che esegue all’imbrunire con lo scarpone per chiamare l’amico lupo sulle montagne dell’Alto Sangro. Nipote dell’ultimo luparo di Barrea, quando sterminare il re degli appennini era una necessità per difendere le greggi. Pasetta ha preso le distanze da quel comportamento, diventando un sostenitore convinto della protezione della specie.
A Barrea lo hanno raggiunto tanti giornalisti esteri. Persino la BBC inglese. Riviste specializzate sul turismo montano gli hanno dedicato copertine e articoli. Il personaggio veicola ogni anno migliaia di turisti a Barrea. Il signore delle montagne ha scalato tutte le vette dell’Abruzzo ed è un riferimento importante per gli appassionati dell’escursionismo.
Autore del libro “Pasetta racconta”, guida che narra 50 anni di vita montanara. Grande appassionato di Sci e Ciclismo. Non c’è tappa in Abruzzo del Giro d’Italia che non abbia fatto registrare la sua presenza. Nel 2018 Mondadori lo mette nella copertina del libro “Storie dal Giro” e lo invita a Milano per la presentazione del book.
Le cose dopo la pandemia secondo lui sono cambiate. E ad Amolivenews si lascia andare ad uno sfogo amaro sul turismo e sulla caduta dei valori sociali.
A.F.
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