A seguito dell’ aggravarsi di una lunga malattia, ci ha lasciato da qualche ora Siro Pietro Gargano che nell’immaginario collettivo della popolazione locale o perlomeno di quelli che hanno vissuto il periodo di espansione della cittadina rimarrà il Sindaco per antonomasia. Infatti riusciva a vedere lontano ed era stato capace di dare un volto nuovo a Castel di Sangro, facendo conoscere il comune oltre i confini dell’ Alto Sangro, tant’è che il borgo sangrino venne insignito di un premio per essere rientrato tra i primi cento comuni d’ Italia. Ricordo, da studente, con un viaggio d’istruzione ci recammo a Roma per visitare la mostra dedicata ai paesi che avevano ottenuto questa speciale onorificenza e come giovani castellani ci sentimmo orgogliosi per il risultato conseguito.
Nonostante alcuni aspetti legati al periodo della sua amministrazione sui quali non tutti possono essere d’accordo, Gargano è stata una persona capace di mettere insieme le diverse fazioni politiche, a parte gli irriducibili dell’ala di sinistra, che all’ epoca, in maggioranza, si identificavano nel PCI e quelli di destra legati al Movimento Sociale. Grazie infatti alle sue doti di affabulatore , Siro Pietro, per tutti Piero, è stato un politico di razza che era riuscito a tenere unita una compagine che in lui riconosceva il leader indiscusso.
Del resto, a prescindere da quelle che sono le proprie idee, nessuno, ancora oggi può dubitare sulla sua capacità dialettica e sulla sua abilità di coordinare le forze economiche del paese, per dare un impulso alla crescita della comunità, anche se alcuni eccessi nel settore edilizio si sarebbero potuti evitare. Però all’epoca, in piena espansione economica, la gente era occupata in altre faccende mentre aspettava la domenica per distrarsi con il pallone, in quanto proprio sotto l’egida del sindaco Gargano iniziava la favola del Castel di Sangro Calcio.
Non ultimo va sottolineato l’aspetto umano che lo ha contraddistinto e compreso chi non stava dalla sua parte gli ha sempre riconosciuto. A tale proposito gira voce che tenesse un libro paga personale e aiutasse sborsando denari dalla propria tasca diversi indigenti del posto che regolarmente, quasi tutte le mattine, si recavano presso il Gabinetto del Sindaco per chiedere un obolo.
L’ Ingegnere Gargano anche dopo diversi anni essere scomparso dalla scena pubblica, per la sua capacità di analisi restava una voce autorevole tant’è che un suo parere era sempre gradito com’ è stato durante la sua ultima intervista rilasciata a Fabrizio Fusco in occasione delle regionali del 2019, quando lui, da socialista, si sarebbe augurato un governo di centro sinistra per la nostra regione.
Piergiorgio Rocci