Si è appena conclusa la due giorni tutta calabrese della quindicesima edizione “I Padri del Folklore & Rassegna di Musiche Canti Folklorici ed Etnici” tenutasi a Mormanno (CS), appuntamento annuale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, che ha avuto per il 2023 il patrocinio della Regione Calabria, delle Pro Loco Cosentine, Dell’Ente Parco del Pollino e dell’ Associazione folklorica Miromagnum.
Un’ edizione di spessore artistico eccezionale che si è distinta per rinomata scelta di brani in gara per le due sezioni e per lo spessore delle personalità premiate con il titolo “Padre del Folklore”.
Venerdì 14 aprile sono state premiate le personalità benemerite alle quali la Federazione Italiana Tradizioni Popolari riconosce un alto valore umano, sociale e professionale di promozione storico-folklorica e tradizionale territoriale.
Per il Molise è stato insignito il Maestro Antonio Di Lauro che ha emozionato i presenti con un duo inedito eseguito con suo figlio Gianluigi. I due mandolinisti hanno dedicato un loro brano a tutti i padri del Folklore.
La giornata di sabato 15 aprile si è aperta con un interessante convegno circa lo stato dell’arte della ricerca folklorica con dibattito e confronto di modalità e strategie di fruizione. Presenti i rappresentanti della Federazione, delle Istituzioni locali e Nazionali, On. Domenico Pappaterra ed On. Antonio Corsi e della Consulta Scientifica FITP ed artisti di calibro Internazionale, un nome per tutti Mimmo Cavallaro.
In serata la rassegna di musiche e canti folklorici ed etnici è stata di livello artistico eccezionale per la presenza sul palco come concorrenti e come ospiti artisti di fama internazionale.
Il Molise incanta e si aggiudica il primo posto nella categoria musica folklorica con la semplicità della canzone in gara Nostalgia Transumante (di Gatta-Castrilli).
Un progetto di riscoperta delle scale musicali tipiche molisane e del “canto a fratto” interpretata magistralmente da Molisefolk l’organizzazione folklorica che vede il coordinamento del gruppo “Ru Maccatur” di Carpinone e la partecipazione dei gruppi : “I Matesini di Campochiaro ,“Il Costume dell’Anima di Longano, “La Pccnera” di Forlì del Sannio.
Per l’occasione si sono esibiti assieme a Molisefolk i Maestri Gianluigi e Antonio Di Lauro che ha trascritto la partitura e armonizzando i musicisti ed i coristi dell’intero gruppo .
Con questo brano il Molise ha raccontato se stesso nella sua anima più vera, quella nostalgica. La nostra terra finalmente può udire risuonare un inno che fa cenno alla temerarietà sannita dalla quale scaturì il nome della nostra nazione (Cit. N. Mastronardi Viteliú).
Il prestigioso premio IOV dedicato al migliore esecutore di brano musicale con strumento tradizionale viene conferito a Gianluigi Di Lauro che si è distinto rappresentando la tradizione italiana e per la qualità artistica è riuscito a trasmettere il sentimento profondo della musica.
Straordinari interpreti molisani che con orgoglio hanno raccontato la loro terra nella semplicità disarmante della melodia della coreutica e dei costumi.
A breve il videoservizio dei momenti salienti delle serate Cosentine.
Antonella Gatta