Riceviamo e pubblichiamo una lettera sul futuro dell’ospedale di Agnone che neanche alla vigilia delle votazioni pare sia una tigre da cavalcare per i canditati alle Regionali.
“La nostra Terra, il Molise, ha una malsana vocazione: da sempre ha costretto e costringe i suoi figli migliori ad emigrare in altre regioni ed anche in altre nazioni dove, raggiungendo i più alti livelli professionali, hanno dato e danno lustro al luogo. Alla luce degli innumerevoli eventi del passato e di quelli attuali, la stessa cosa non si può dire dei tanti personaggi venuti in Molise ad occupare posti di prestigio perché nel loro operare, il più delle volte hanno dato prova di ignoranza, pregiudizio e incompetenza.
Ancora oggi questi personaggi scendono in Molise immaginando di ritrovarsi solo ed esclusivamente al cospetto di pastori transumanti e greggi. Il loro agire “ex cathedra” è rivoltante. Quando vanno via del loro passaggio non rimangono che rovine. Siamo consapevoli che non operano da soli ma con il sostegno e la complicità dei politici locali, quelli abituati alle nomine facili ed improvvisate. Corre voce, pare, si dice, che il Direttore Generale dell’ ASREM Molise vagheggi la chiusura dell’ospedale di Agnone.
Ecco un altro personaggio del Nord venuto in Molise non per costruire ma per dare la spallata definitiva, distruggere e lasciare altre macerie come i suoi tanti “illustri” predecessori. Noi molisani, ai politici della Regione, chiediamo chiarimenti rapidi, puntuali, precisi pur essendo consapevoli che questa voce, questa parola “chiusura” è di per sé sterile, insignificante, banale.
Decisioni di tale portata spettano ai politici che governano la nostra Regione, non certo ad un loro nominato. Finalmente si vota! qualcosa dovrà pure accadere in questa tanto bistrattata e disastrata sanità molisana. Ai politici gli intenti e senza mezzucci di bassa lega. Ai cittadini molisani, il voto”.