“Vola come il vento, non fermarti ad ogni difficoltà, comprimi le emozioni e butta via le maliziose forme di individualismo”.
Questo il testo di una celebre canzone sovvertita nel contenuto poco prima di inciderla, forse per troppa retorica al bene, per qualcuno ma non per i cuochi del Molise e della Puglia che, insieme all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli, hanno sottoscritto un accordo di programma che finalmente mette al centro una figura, quella del cuoco appunto, che rimane una delle figure più prossime alle esigenze territoriali, atte alla conservazione della tradizione, della biodiversità, della passione made in Italia.
Salvatore Turturo e Massimo Talia, due pionieri della ristorazione, due ricercatori della perfezione in cucina, rispettivamente presidente dell’Unione Cuochi di Puglia e Molise, aderenti alla Federazione Italiana Cuochi, hanno conclamato un percorso, quello che traccia istintivamente la transumanza, la via verde , la via della conservazione identitaria, sottoscrivendo con l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo a trazione Remo Di Giandomenico, un accordo progettuale che vede i suoi punti cardini nella formazione, innovazione, ricerca.
Lo scopo nobile del progetto non si ferma alla scolarizzazione ma tende all’inserimento dei giovani al lavoro con diritti e doveri, con la consapevolezza che le difficoltà del momento possono essere superate se insieme e se convinti di essere, nella discrezionalità, indispensabili per un nuovo percorso che non può che favorire e scaturire un progetto a lunga gittata.
Alla presenza dei delegati provinciali di Isernia e Campobasso dell’Unione Regionale Cuochi Molise, Giovanni Colarusso e Matteo Miucci, ospiti della struttura termolese dello “Svevia” con il suo mentore Fabrizio Vincitorio, in un momento di grande emozione, si è conclamato l’accordo con l’apposizione delle firme.
Presenti autorità politiche, simpatizzanti, attori commerciali, l’incontro ha voluto ribadire la concreta volontà di essere partecipi alle prossime sfide che aspettano ogni cittadino, ogni operatore economico e soprattutto chi del concetto eccellenza ne porta bandiera.
Il 2024 vedrà impegnate le due entità federative ad una sfida senza pari quale i due grandi incontro di Bari che vedrà ospitare il “G9” delle aree Zes di tutto il Mondo e la festa internazionale del Cuoco. Nell’importanza delle prossime sfide e della prossima programmazione che dovrebbe conclamare ancor più la cucina Italiana quale la più biodiversa e la più eccellenza in qualità, al Mondo, occorre farsi trovare pronti.
Occorre dettare ulteriori spinte verso chi legifera per favorire l’integrazione e l’immissione di giovani nel mondo del lavoro, di specie quello della ristorazione e della partecipazione attiva al cambiamento. A Termoli si è scritta una prima pagina di una storia nuova e sicuramente migliore. Nominati coordinatori del Comitato Tecnico, Maurizio Varriano e Costanzo Cascavilla.