Chi di noi non è un poeta? Chi di noi non ha provato a comporre versi magari custoditi segretamente in un diario. Chi non ha mai sofferto per amore o per la dipartita di un parente o di un amico caro, lasciando alla penna la possibilità di scorrere su un foglio e imprimere con l’inchiostro struggenti pensieri. Chi oggi non affida al computer i propri momenti più significativi oppure affida ai social le proprie sensazioni ed emozioni?.
Ecco che il 21 marzo oltre a celebrare la Primavera diventa “Giornata mondiale della Poesia”.
“Consapevole che la Poesia ha avuto sempre un ruolo assai significativo per il genere umano fin dalla notte dei tempi –ricorda Domenico Lanciano e la sua Università delle Generazioni– nel 1999 l’UNESCO (agenzia dell’ONU per la Cultura mondiale) ha dichiarato il 21 marzo “Giornata mondiale della Poesia”. Con questo 2024 sono ormai 25 anni che si celebrano la Poesia e i Poeti come ruolo e presenza fondamentali nella vita sociale per tutti i valori etici ed umanitari che esprimono. E oggi più che mai si rende necessario non smettere di dare speranza al mondo, in tempi in cui tutto è a rischio e tutto sembra più buio.
Così per rimarcare l’importanza della speranza e degli altri valori altamente etici che esprime la Poesia, l’Università delle Generazioni invita ed esorta i direttori e i redattori di tutte le testate giornalistiche d’Italia e del mondo a voler evidenziare in prima pagina, proprio nella giornata dell’imminente giovedì 21 marzo, una poesia, assieme all’articolo sul significato della Giornata Mondiale della Poesia. Un semplice gesto che può valere tanto, specialmente per le giovani generazioni cui dobbiamo tale tributo”.
Ed allora domani 21 marzo basta comporre una sola frase poetica, tipo messaggino da Bacio per celebrare la Giornata Mondiale della poesia.