Nel riconoscere Piero Ricci, polistrumentista, innovatore della zampogna, leader nel mondo della musica etnica-popolare, la sua ecclettica partecipazione alla crescita del Molise, si è concluso con successo il 1^ Forum del Turismo guidato dai giovani delle scuole superiori e dell’Università del Molise. L’occasione dell’incontro di circa 160 giovani provenienti da ogni parte della regione in appartenenza di ben sei istituti scolastici a indirizzo turistico, ha consentito un confronto sano, partecipativo e propositivo che è culminato in un talk che ha visto schierati imprenditori, politici, docenti, oltre agli alunni intervenuti.
L’occasione più giusta ha visto la presentazione da parte dell’Azienda di Soggiorno e Turismo del Molise, della nuova costola di essa che vede i giovani studenti protagonisti. Il Centrum Palace Hotel, il 20 marzo 2024, è così diventato una sorta di incubatoio di idee che migrate nelle stanze degli Istituti scolastici e nelle sedi politiche, ha mostrato ai numerosissimi presenti la qualità e la concretezza dei giovani molisani.
La professionalizzazione e l’affermarsi come resilienti di un territorio che potrebbe vivere della sua arte, storia, cultura, biodiversità, enogastronomia e lasciare lo stereotipo della Regione che non offre ragioni e opportunità futuribile, la massima che i giovani molisani che abbattono lo scoramento, fanno tesori dell’insegnamento tratto dalle esperienza di altri e si adoperano affinché la ricerca della garanzia della restanza diventi prospettiva di futuro e di godimento appieno della loro terra. La politica che non crea possibilità, oltre le solite inefficaci promesse e nel determinare condizioni di pseudo sudditanza, viene invogliata a costruire un modello che offre e non toglie, che garantisce e non si nasconde dietro le condizioni economiche non decisamente rosee.
Il Forum, condiviso tra l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise, USR Molise, Co.Re.Com Molise, Ordine dei Giornalisti del Molise, ha coinvolto, nella proposta, proprio i giovani che, non solo se la son cavata benissimo nell’esplicare la parte degli attori, ma hanno convinto i relatori a costruire un ponte per trovar risposte concrete dal mondo dell’imprenditoria, della scuola, dall’Università, ma soprattutto dalla politica. La connessione tra giovani e mondo del lavoro attraverso un percorso partecipativo diventa così l’unica alternativa per condizionare chi ha poteri decisionali e rispolverare quelle sensibilità ormai nascoste.
L’incontro, partecipato e mai banalizzato da interventi di spessore da parte dei giovani e dei relatori nelle persone del presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, dei rappresentanti dell’Unimol Nicola Prozzo, Giuliana Fiorentino, Luciano De Bonis, di Molise Acque Stefano Sabatini, del mondo imprenditoriale Angelo Ricci, Mario Iannetta (Sartoria Iannetta Bojano), Lucio Testa (Chef Contrasto Cercemaggiore), Antonio De Gregorio( Regista Termoli), Angelo Napolitano (Imprenditore Turistico Termoli), della ricettività con il titolare di Casale Dè Farrocco di Cerro al Volturno, della rappresentante dell’USR Molise, Maria Antenucci, dei docenti tutti, ha generato la volontà di una nuova sfida con al centro giovani che spesso e volentieri consacrano nuova linfa e grande attenzione al futuro. Una sezione guidata dall’ing. Francesco Amorosa, ha permesso l’analisi della tecnologia informatica quale strumento indispensabile per affrontare le continua sfide di mercato. Non è mancata l’esperienza del metaverso che ha reso fascino alla giornata ricca di momenti formativi di alto spessore qualitativo.
L’occasione di condivisione ha visto la sottoscrizione di un accordo programmatico al fine favorire il progetto discografico, a cura di Lino Rufo dal titolo” Molise Mio”, testi di Giose Rimanelli, targato Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e Parchi Letterari, di specie quello molisano intitolato a Francesco Jovine. “Non è mai troppo tardi per ricominciare, è inconcepibile sperare di non poterlo fare”. In Molise si parla sempre troppo poco del futuro dei giovani e troppo delle casse integrazioni dei lavoratori attempati. La politica si posiziona nelle retrovie e, nell’attesa, non risponde alle sollecitazioni esterne. –“Forse la nascita di nuove prospettive di confronto porteranno la classe politica a nuovi concetti meno autoreferenziali e più incisivi dal punto di vista del coinvolgimento” — queste le conclusioni del Presidente Quintino Pallante che alimenteranno il dibattito e troveranno i giovani pronti a raccogliere la sfida.