La sala convegni della Pontificia Fonderia Marinelli protagonista ieri mattina 8 aprile alle ore 11.00, di un interessantissimo convegno su “Le donne della Divina Commedia e il perché del femminicidio”, due temi di attualità che rimbalzano dalla letteratura all’attualità il cui fil rouge è stato messo in evidenza dai relatori di spessore partecipanti al convegno.
Soprattutto il tema della violenza sulle donne che trova risalto non solo nell’attualità quotidiana, nelle brutture dei “branchi” o nel “padre padrone” soprattutto di alcune religioni che impongono le donne sottomesse allo strapotere maschilista, ma nelle guerre che celano in particolare l’efferata spietatezza e atrocità su donne e bambine che sfuggono (ma volutamente?) anche ai media.
L’ evento agnonese è stato organizzato dall’Avv. Gabriella Marinelli, Presidente dell’UCID di Agnone e dal dott. Mario Caruso Presidente del Comitato Dante Alighieri di Isernia.
I saluti istituzionali sono stati del Sindaco di Agnone, Daniele Saia, della dirigente scolastica Maria Rosaria Vecchiarelli che ha fatto anche le veci di Maria Chimisso, dirigente dell’ufficio Scolastico Regionale del Molise, del Vicario Giuseppina Ferro che ha portato i saluti del Prefetto d’Isernia Franca Tancredi e dell’On. Elisabetta Lancellotta facente parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e di ogni forma di violenza di genere.
Ha introdotto i lavori Don Antonio Mastantuono, Assistente ecclesiastico UCID nazionale, mentre si sono alternati ai microfoni la scrittrice e giornalista Giuliana Poli, che segue progetti speciali per la Società Dante Alighieri di Roma e che ha curato per la storica società della cultura italiana i libri “Dante secondo Lei, Dante secondo Lui e Dante secondo Noi” la quale ha posto l’accento sulle spiritualiste medioevali che hanno influenzato Dante sia nel linguaggio, sia nella trama della Commedia che nei contenuti spirituali, sottolineando cosa nella realtà rappresentassero queste donne in relazione a Beatrice e Gioconda Marinelli, giornalista, scrittrice e storica, agnonese, esperta del tema della violenza sulle donne e da anni impegnata nella lotta contro il femminicidio.
La Marinelli ha coinvolto anche i tanti ragazzi presenti in sala nella lettura di alcuni stralci di suoi scritti teatrali e lo stesso Don Antonio Mastantuono ha letto una sua poesia.
Molti i temi toccati durante il vivace dibattito a cui hanno partecipato con molto interesse i giovani studenti presenti in sala, insieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine ed una platea variegata, con delle domande mirate e consapevoli.
Un incontro che avrebbe meritato certamente una platea più ampia se non fosse stato organizzato in piena mattinata di un giorno feriale e quindi per molti lavorativo.