Ogni tanto il comitato civico de ‘Il Cittadino C’è’ a difesa dell’ospedale San Francesco Caracciolo, nato con l’emblema e sotto l’egida di un lunghissimo lenzuolo bianco e con l’appoggio anche dell’assessora comunale Enrica Sciullo, torna a far parlare di sé. E lo farà di nuovo domani, 10 aprile, dopo anni ed anni di silenzio, con un incontro/dibattito sul tema “Quale Sanità per l’Alto Molise?”.
Alle ore 18.00 nei locali dell’Oratorio ‘Giovanni Paolo II’, sottostante la chiesa Maria Ss.ma di Costantinopoli di Agnone, a raccontare le ultime sull’ospedale e sulla sanità zonale sarà il sindaco di Agnone, nonché presidente della Conferenza dei Sindaci e della Provincia di Isernia Daniele Saia.
“L’incontro sarà un’occasione di dialogo, confronto e discussione in merito alla sanità del territorio” affermano gli organizzatori che asseriscono che “il dibattito costruttivo aiuta a creare i giusti presupposti di condivisione e confronto”.
Insomma non staremo a sentire il de profundis del Caracciolo. Un ‘no’ all’estrema unzione della sanità altomolisana viene anche da Franco Paoletti, responsabile della Medicina ospedaliera del Caracciolo.
“Per una volta, solo per una volta parliamo anche di cose belle che succedono al Caracciolo” esordisce Paoletti. “Nel nuovo POS è confermata la UOC di Medicina Interna. Confermato il centro di riferimento regionale per le malattie reumatologiche ed autoimmuni. Attivato l’ambulatorio dell’osteoporosi con servizio moc dexa. Attivato l’ambulatorio di pneumologia con cabina pletismografica (spirometria semplice e totale). Resiste l’ambulatorio di Diabetologia (realizzato con tanti sacrifici dal compianto dottor Antonio Antonelli). Riattivato l‘ambulatorio di medicina interna. A breve sarà attivato l’ambulatorio di medicina dello sport. TAC e mammografo sono in fase di lavorazione.
Il reparto di Medicina ha ripreso l’antica vitalità grazie al contributo dei colleghi D‘Agostino, Castagnacci, Di Vico, Mostacciuolo, Di Matteo e grazie agli infermieri, OSS, e altro personale del Presidio Ospedaliero.
Per tutto ciò ringrazio per la disponibilità e il sostegno continuo la Regione Molise, la Direzione Generale Salute, il Commissario e Sub Commissario alla Sanità del Molise; la Direzione Asrem (un particolare ringraziamento al D.G. Di Santo), all’Amministrazione Comunale di Agnone, (Sindaco Saia con i consiglieri di maggioranza e minoranza).
Al pessimismo della ragione preferisco l’ottimismo della volontà” chiosa Paoletti, mentre tutti sperano che l’ospedale altomolisano trovi nuovi input e nuovo personale visto che quello che è andato via o in quiescenza non è stato affatto sostituito e che le scelte su azzeramenti di servizi (vedasi le cucine o le sale operatorie) che sarebbero dovute essere provvisorie sono come sempre divenute definitive.